Giro d’Italia a Bari, Bouhanni batte tutti in volata – Si riparte da Taranto
BARI – È Nacer Bouhanni il re di Bari. Il francese della Fdj ha tagliato per primo il traguardo della quarta tappa del Giro d’Italia da Giovinazzo a Bari di 112 km. Quella arrivata in piazza Libertà è stata una volata anomala, giocata a ranghi ridotti a causa di alcune cadute a pochi km dalla linea di arrivo. Il corridore transalpino ha preceduto Giacomo Nizzolo della Trek Factory Racing Team e Tom Veelers del Team Giant Shimano.
Non ha subìto scossoni la vetta della classifica generale che vede sempre in testa Michael Matthews della Orica GreenEdge. L’australiano è seguito da Alessandro Petacchi della Omega Pharma QuickStep a 8 secondi e da Daniel Oss della Bmc Racing a 10 secondi. La pioggia ha condizionato gran parte della gara, in particolare il finale. Caduta a intermittenza ha reso viscido l’asfalto e quindi ancora più insidioso il circuito cittadino che i corridori hanno affrontato ad altissima velocità.
Anche per questo motivo la direzione di corsa ha deciso di non assegnare abbuoni all’arrivo (i tempi utili per la formazione della classifica generale sono stati presi all’ultimo giro) per rendere più sicuro un finale di gara che si è, comunque, rivelato spettacolare. La vittoria di Bouhanni ha un sapore molto particolare perchè è la prima al Giro d’Italia per il 23enne francese, perché è arrivata dopo una foratura (che lo aveva allontanato dal gruppo proprio in una delle fasi più importanti della corsa) e perchè i ciclisti transalpini non tagliavano per primi il traguardo di una tappa della corsa rosa dal 2011.
Probabilmente Bouhanni potrebbe essere uno dei favoriti alla vittoria delle prossime volate del Giro dopo l’abbandono per un attacco febbrile di Marcel Kittel, forte velocista che aveva dominato le tappe irlandesi della corsa. Già in queste ore la carovana rosa si sta spostando a Taranto dove domattina (oggi per chi legge, ndr) partirà la quinta tappa che terminerà a Viggiano dopo 203 km. Questa sarà la prima con arrivo in salita della 97esima edizione del Giro.
Luca Caretta