TARANTO – ”Non abbiamo incertezze su quale futuro ci debba essere per l’Ilva. Le nostre convinzioni sono maturate negli accordi, negli studi e persino nell’ultimo confronto al nostro congresso provinciale. Di fronte al Piano ambientale per l’Ilva finalmente varato, c’è un quadro d’assieme che indica una strada precisa da seguire che va, per fortuna, oltre le strumentalizzazioni, i colpi di teatro e la demagogia spicciola”. Così il segretario generale della Cgil di Taranto Luigi D’Isabella commenta l’approvazione da parte della Corte dei Conti del Piano ambientale per il siderurgico tarantino. ”Occorre superare – aggiunge – il ritardo accumulato, perchè la situazione di crisi di liquidità dell’Ilva è l’emergenza nell’emergenza che il governo deve assumere come tale, sia se si prospetta la possibilità di una soluzione ponte di impegno finanziario, sia se si persegue la strada dell’intervento diretto”. Investimenti industriali e risorse, conclude D’Isabella, ”vanno ricercati ad ogni costo per assicurare il risultato di un Piano industriale che assicuri il futuro di quell’impresa nella prospettiva certa di ambiente e lavoro. Ma creare futuro significa mantenere i piedi per terra e non cedere a proclami senza costrutto”. (Ansa)
