“La morte di Riva? Secondo me l’epoca si era già chiusa. Lo dico nel rispetto della morte che si deve a chiunque. Come Fiom è già da qualche anno che pensiamo che l’azienda vada sequestrata e che la proprietà doveva essere cambiata da tempo”. Lo ha sottolineato il segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini – a Taranto per partecipare a un dibattito per il primo maggio – riferendosi alla morte del patron dell’Ilva, Emilio Riva. “E’ a rischio il lavoro – ha puntualizzato – e si continua a morire. Poi gli investimenti non si stanno facendo, l’assetto industriale non è garantito. A questo punto il governo deve intervenire per garantire gli investimenti e la qualità delle produzioni”. “Oggi – ha concluso Landini – penso ci sia bisogno di cambiare l’assetto proprietario e che ci debba essere transitoriamente una proprieta’ pubblica che garantisca questi investimenti e questi cambiamenti”. (Ansa).
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