TARANTO – Due operai di una ditta dell’appalto Eni, la ‘Cestaro Rossi’ di Bari, sono rimasti feriti in un incendio divampato nella serata di ieri nella raffineria di Taranto. La notizia è stata data oggi da fonti sindacali. Il più grave dei due operai, Roberto Pensa, originario di Oria, di 41 anni, ha riportato ustioni di primo e secondo grado alle mani e al volto ed è ricoverato nel ‘Perrino’ di Brindisi; il collega ha riportato ustioni alle mani, curate nell’infermeria dello stabilimento. A quanto si è appreso, al momento dell’incidente erano in corso lavori di manutenzione. I due operai stavano montando una valvola quando si è verificata la fuoriuscita di prodotto e l’improvvisa fiammata. ”Non si sa – dice all’ANSA Roberto Basile della Uilm di Taranto – cosa abbia potuto provocare l’innesco. La direzione dello stabilimento sostiene che tutte le procedure di sicurezza sono state rispettate e che poco prima era stato fatto il cosiddetto controllo di autoesplosivita”’. Sull’episodio stanno svolgendo gli accertamenti i tecnici dello Spesal, Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl.(Ansa)