“Il cuore … a scuola” – Conclusa la fase preliminare di un progetto di educazione alla salute

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Cuore-analisiGROTTAGLIE – Sabato 29 marzo si è conclusa la fase preliminare del progetto di educazione alla salute tra scuola e famiglia, denominato “Il cuore a … scuola”, rientrante nella rete del progetto “Mens sana in corpore sano”. Nato dalla collaborazione di Medici per San Ciro con il Rotary Club di Grottaglie, l’associazione culturale Koinè, l’Amministrazione comunale di Grottaglie e patrocinata dalla BCC di San Marzano di San Giuseppe, il progetto è partito a novembre con la somministrazione di un questionario ai 433 ragazzi delle prime classi di tutte le scuole medie superiori di Grottaglie – Liceo Scientifico e Classico “G. Moscati”, Liceo Artistico “V. Calò” e Istituto d’istruzione superiore “Don Milani – Pertini” – e ai loro rispettivi genitori.

Il progetto è in accordo con la Carta Europea per la Salute del Cuore, in cui nella dichiarazione di San Valentino, elaborata dalla Conferenza Winning Heart del 14 Febbraio 2000 a Bruxelles, si esplicita: “Tutti i bambini nati nel nuovo millennio hanno il diritto di vivere almeno fino a 65 anni senza incorrere in malattie cardiovascolari evitabili”.

Decisamente interessanti i dati emersi dallo studio dei questionari, tanto da essere stati utilizzati come Poster comunicazioneal congresso Europeo dell’Ipertensione, che si terrà dal 14 al 16 giugno prossimi ad Atene. Il lavoro verrà presentato dal dottor Salvatore Lenti – presidente di Medici per San Ciro – durante la giornata del 16.

Gli stessi dati, diffusi in anteprima durante la IX edizione di Medici per San Ciro, sono stati comunicati ai ragazzi coinvolti nel progetto, durante tre incontri tenutisi nelle tre scuole superiori di Grottaglie sabato 15, sabato 22 e sabato 29 marzo scorsi. Tre mattinate durante le quali, nell’illustrare i dati ai giovani presenti, sono stati evidenziati alcuni dei punti critici degli stessi, partendo dal consumo di alcool e dal bassissimo consumo di frutta e verdura.

«Non siamo qui per dirvi cosa dovete o non dovete fare – ha detto illustrando i dati ai ragazzi il dottor Roberto Burano, presidente dell’associazione Koinè – ma per darvi delle indicazioni che, se deciderete di seguire, potranno aiutarvi a salvaguardare la vostra salute. Parliamo ad esempio del consumo di alcool. Dovete sapere che nella vostra bocca è mancante un enzima denominato “alcool deidrogenasi”. Tale enzima serve a scindere l’alcool nelle sostanze che possono essere assorbite dall’organismo. Fino all’età di circa 18 anni, questo enzima è presente solo nello stomaco e nel fegato, ma la sua quantità non basta a scindere totalmente le sostanze, che vengono così assorbite tal quali a livello cerebrale».

Una birra bevuta da un quindicenne, quindi, risulta così equivalere a tre birre bevute da un ventenne. Per avvicinare i ragazzi al consumo di frutta fresca e prodotti genuini, una collaborazione particolare è nata in occasione di questi tre incontri. La Coldiretti e Campagna Amica, hanno offerto ai ragazzi mele provenienti dall’azienda La Murgina di Martina Franca e pane di farina Senatore Cappelli panificato dal panificio di Emanuele Lenti con farina prodotta dall’azienda agricola di Nicola Motolese, accompagnato dall’olio biologico della Masseria Curtimaggio di Franco D’Urso. Uno spuntino che i ragazzi hanno molto gradito.

Così come hanno gradito la proposta di organizzare una passeggiata in un luogo verde subito fuori Grottaglie entro la fine di maggio. I 433 ragazzi, accompagnati dai loro professori, dai rappresentanti delle associazioni organizzatrici e da altre associazioni sportive del territorio, percorreranno diversi chilometri a piedi per giungere alle Cave di Fantiano, dove troveranno i soci Coldiretti che li rifocilleranno con i loro prodotti locali.

«Queste iniziative – ha dichiarato il dottor Salvatore Lenti, presidente di Medici per San Ciro ed ideatore del progetto “Il cuore a…scuola” – sottolineano ogni volta la mission della nostra associazione, di essere vicini alla gente e sviluppare progetti di sanità pubblica. La vita è un bene prezioso e la salute va tutelata sin dalla giovane età. Dobbiamo creare una nuova cultura del fare sanità, per far crescere al meglio i nostri ragazzi».

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