TARANTO – Il coportavoce nazionale dei Verdi Angelo Bonelli ha inviato una lettera al premier, Matteo Renzi, chiedendo di attivare le procedure previste dall’art.120 della Costituzione per garantire la costituzione di parte civile della Regione Puglia nell’ambito del procedimento penale per disastro ambientale a carico dell’Ilva. Il 19 giugno prossimo inizierà a Taranto l’udienza preliminare nei confronti di tre società e 50 persone fisiche. Tra queste c’è il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, che risponde di concussione. ”L’iniziativa – spiega Bonelli in una nota – ha come obiettivo quello di arrivare alla nomina di un commissario ad acta da parte del governo, per evitare che nella costituzione di parte civile della Regione Puglia vengano sollevate eccezioni anche da parte dell’Ilva e dei Riva imputati, a causa del conflitto tra la figura del presidente della regione Puglia Nichi Vendola che nella sua qualità di rappresentare legale della Regione deve garantire la costituzione di parte civile e il provvedimento di richiesta di rinvio a giudizio a cui è sottoposto sempre lo stesso Nichi Vendola”. C’è un conflitto, aggiunge il leader dei Verdi, ”tra eventuale danneggiato (Regione Puglia) e eventuale danneggiante il presidente della Regione Nichi Vendola. Il rischio è che la Regione Puglia possa non costituirsi parte civile in un processo così importante come quello relativo al disastro sanitario di Taranto, a causa di questo conflitto, e così non poter essere quindi parte attiva per chiedere la condanna e chiedere il risarcimento danni come del resto accaduto nel processo sanità che vedeva coinvolto l’ex assessore Tedesco, dove la Regione chiese 5 milioni di euro di risarcimento”. (Ansa)