Si saprà probabilmente il 6 maggio prossimo dal Consiglio di Stato se l’appalto per l’ammodernamento del molo polisettoriale del porto di Taranto verrà confermato al consorzio di imprese che se lo è aggiudicato a novembre 2013 – Cantieri costruzioni cemento, Icotekne e Salvatore Matarrese – oppure compete al secondo gruppo classificatosi nella graduatoria dell’Autorità portuale, consorzio stabile Grandi Lavori che a gennaio, contestando la deliberazione dell’Authority, aveva fatto ricorso al Tar di Lecce. I giudici amministrativi hanno inizialmente dato la sospensiva – bloccando l’avvio del cantiere che l’Authority aveva programmato per i primi di febbraio – e fissato l’udienza di merito per il 5 marzo, udienza poi saltata per lo sciopero degli avvocati. L’udienza si è quindi tenuta lo scorso 2 aprile – l’Autorità portuale era rappresentata dall’Avvocatura dello Stato – e il giorno dopo è arrivato il verdetto: appalto regolare, i lavori restano a chi se li era aggiudicati. Una decisione, questa, commentata favorevolmente anche dal Comune di Taranto oltre che della stessa Autority. Il dispositivo del Tar è stato però immediatamente impugnato in appello dal consorzio stabile Grandi Lavori che ha ottenuto la sospensiva dal Consiglio di Stato con fissazione della camera di consiglio il 6 maggio.
Il cantiere per i lavori alla banchina del terminal container resta quindi bloccato. L’alt del Consiglio di Stato è stato commentato negativamente dall’Autorità portuale. I lavori “stoppati” fanno parte di un progetto complessivo che riguarda l’area del terminal container e vengono ritenuti fondamentali dagli azionisti dell’infrastruttura per avere la competitività necessaria rispetto ai concorrenti che operano negli altri porti. Infatti, oltre all’intervento sulla banchina ci saranno anche i dragaggi nell’area di mare antistante per portare i fondali ad una profondità di 16.50 metri. Appalto, questo, le cui procedure dovrebbero essere avviate nelle prossime settimane. La conclusione delle varie opere è fissata a dicembre 2015, data che dovrebbe riguardare anche la proroga della cassa integrazione straordinaria per 500 addetti della società Taranto container terminal – partecipata da Evergreen e Hutchinson – e per la quale è stata avviata una trattativa specifica.(Agi)
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