Verdi, Bonelli e Zanella: «Urgente “Norimberga” crimini ambientali»
ROMA – “E’ sempre più evidente che in Italia è urgente una ‘Norimberga’ dei crimini ambientali”. Lo propongono, in una nota, i due portavoce dei Verdi italiani, Angelo Bonelli e Luana Zanella, riferendosi alle condanne di oggi per la centrale di Porto Tolle. Condanne, proseguono, che “dimostrano con ogni evidenza che le vittime dell’inquinamento possono contare sulla magistratura e non sulla politica che per anni si è colpevolmente disinteressata dei drammi ambientali e sanitari che hanno rovinato la vita a chi abita nei territori devastati dai veleni. Sarebbe opportuno che chi è stato condannato per questa vicenda e ricopre ruoli in aziende partecipate, a cominciare dall’ad di Eni Scaroni, si dimettesse immediatamente. Ormai i processi, quelli che portano avanti i magistrati di Taranto, Brindisi, Priolo, Gela, Trieste e di tutte le altre bombe ecologiche italiane, sono l’unica difesa per le vittime dell’inquinamento: sono proprio i processi l’unica speranza per ottenere giustizia e per chiudere una volta per tutte i rubinetti dei veleni”. “E’ necessaria -concludono i due esponenti Verdi- un’immediata commissione d’inchiesta a cui deve essere attribuito il potere di fare le indagini epidemiologiche nei territori devastati dall’inquinamento, perchè sono più di 6 milioni i cittadini che vivono in aree fortemente inquinate e che non sanno cosa c’e’ nell’aria che respirano, nell’acqua che bevono e nel cibo che mangiano”. (Adnk)