Rifiuti, in Capitanata sequestrate 49 aree usate come discariche abusive
FOGGIA – Quarantanove aree utilizzate come discariche abusive in 15 comuni della Capitanata e, in particolare, nelle zone del subappennino Dauno. E’ il bilancio di un’operazione, la seconda in poche settimane, messa a segno dal “team ambiente” dei carabinieri del comando provinciale di Foggia. Le zone interessate dei controlli sono state quelle di Ascoli Satriano, Margherita di Savoia, Stornara, Stornarella, Trinitapoli, Lucera, Biccari, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Roseto Val Fortore, Faeto, Celle san Vito, Castelluccio Valmaggiore, Motta Montecorvino e San Marco la Catola. La situazione più preoccupante a San Marco la Catola, dove i carabinieri hanno trovato rifiuti di ogni tipo intorno ad un impianto di stoccaggio regolarmente autorizzato dalla Provincia nel 2007, ma mai utilizzato. L’area limitrofa al sito era completamente invasa da oltre 40 metri cubi di rifiuti: materiale plastico, ferro, materassi, elettrodomestici, pneumatici e altro materiale. I carabinieri hanno sequestrato l’area e hanno “intimato” all’amministrazione comunale di “adottare nel più breve tempo possibile ” le azioni necessarie alla bonifica dell’area. Sino ad oggi le squadre speciali dei carabinieri hanno scoperto 90 aree inquinate in 30 comuni della Capitanata. Controlli, è stato annunciato, che proseguiranno nei prossimi giorni in altre zone della Capitanata. (Agi)