Ilva, Ronchi ammette: emergenza liquidità
TARANTO – Il piano industriale per l’Ilva dovrebbe arrivare allo Sviluppo economico per “meta’ aprile” o “anche prima”, ma intanto si lavora all’individuazione delle risorse necessarie per gli interventi di ambientalizzazione a fronte di “un problema di liquidita’”. Lo dice Edo Ronchi, sub commissario Ilva, a margine della presentazione dell’Osservatorio sulla chiusura del ciclo nucleare. “Per meta’ aprile il piano industriale dovrebbe arrivare allo Sviluppo economico”, spiega Ronchi, “forse anche prima”. Il piano ambientale precede, per legge, quello industriale. Rispetto al primo, pero’, precisa l’eco-commissario all’Ilva, “appena il piano ambientale va in Gazzetta ufficiale scattano gli ordini per le opere da realizzare, per cui le coperture devono essere certe”. Il volume dell’impatto economico, segnala Ronchi, e’ di 1,8 miliardi per il piano ambientale previsto dal Dpcm, “non solo l’Aia ma anche gli interventi sul fronte dell’energia, la tutela da incidente rilevante” eccetera. Poi ci sono gli “altri investimenti” per circa 1,2 miliardi.
“La via maestra” sarebbe un’anticipazione delle banche a fronte dell’impegno dei soci, visto che per l’aumento di capitale “i tempi sono lunghi”, rileva l’eco commissario: servono quindi soluzioni ponte. “Varie ipotesi sono allo studio- aggiunge Ronchi- il piano e’ in mano al governo”, in particolare della presidenza del Consiglio, del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e del sottosegretario di Palazzo Chigi, Graziano Delrio, che “hanno in mano il dossier”. Questo tema, pero’, “entro la pubblicazione del piano industriale va risolto- precisa il commissario- perche’ questo deve indicare le coperture per il piano ambientale e i costi per la parte innovazione, quella sulla sicurezza del lavoro” eccetera. Rispetto alle ipotesi “c’e’ una parte che si autofinanzia”, dice Ronchi, c’e’ l’Ebitda, c’e’ la parte equity, in parte l’aumento di capitale, “ma si devono indicare le coperture restanti”. Rispetto al ruolo che assumeranno i soci, conclude, “lo sapremo appena pubblicato il piano ambientale, la legge prevede che essi vengano contattati”. (Dire)