Incendio alla raffineria di Gela, Eni: “Situazione sotto controllo” – Bonelli: “Fatto gravissimo”
CALTANISSETTA – “Questa mattina, alle 10.30 circa, nell’area tubazioni di collegamento degli impianti topping1 e coking1, a seguito di una perdita di prodotto idrocarburico si innescava un incendio di limitata entita’ circoscritto all’area della perdita. La tipologia del prodotto ha fatto sollevare una colonna di fumo nero visibile anche a distanza”. E’ quanto si legge in una nota dell’Eni, in merito all’incidente alla Raffineria di Gela, nel nisseno. “Le squadre di emergenza della raffineria – prosegue la nota -, oltre a circoscrivere prontamente l’evento, in meno di una ora domavano l’incendio e mettevano in sicurezza l’area, pertanto non si e’ reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco esterni. Non si registrano incidenti a persone e i danni alle strutture sono limitati. Allo stato attuale la situazione e’ sotto controllo e si conferma che la Raffineria e’ regolarmente in marcia”.
BONELLI: FATTO GRAVISSIMO – “L’incidente alla raffineria di Gela è un fatto gravissimo che segue quello accaduto poche settiMane fa nel petrolchimico di Priolo. La regione Sicilia è immobile in modo preoccupante di fronte all’emergenza che persiste nelle tre aree più inquinate della Sicilia come Gela, Milazzo e Priolo”. Lo dichiara il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, che aggiunge: “La rete di monitoraggio della qualità dell’aria in questi tre siti non e’ conforme alla legge, per stessa ammissione di Arpa Sicilia; inquinanti importanti come le Pm 2,5 non sono misurate ed e’ assente il campionamento in continuo di diossine e benzo(a)pirene”.