Terra dei Fuochi: le proposte di Legambiente per il risanamento

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terra dei fuochiPer risanare e tutelare la Terra dei Fuochi, oltre all’impegno congiunto di cittadini, amministrazioni e istituzioni, servono efficaci strumenti e strategie politiche da attuare in tempi brevi partendo dalle bonifiche dei siti inquinati e dei terreni agricoli e riaffermando la legalità. Di questo si è discusso oggi al convegno ‘Oltre la Terra dei Fuochi per una Campania Terra Felix’, organizzato da Legambiente e dal Corpo Forestale dello Stato a Castel Volturno (Caserta). All’esecutivo Legambiente lancia cinque proposte per una ‘Terra felix’ libera dall’ecomafia. E’ necessario “che venga rafforzata l’attività di controllo, prevenzione e contrasto delle attività illegali di smaltimento dei rifiuti nell’area campana” e che “venga predisposta una specifica attività di mappatura dei siti inquinati e di campionamento dei prodotti alimentari provenienti da queste aree”.

Secondo Legambiente, poi, deve essere “re-istituito il sito di interesse nazionale (Sin) Litorale Domitio Flegreo e Agro Aversano che comprende anche la ‘Terra dei fuochi’ e che vengano definite le risorse e le modalità di intervento per la bonifica”. Inoltre, va “accelerato l’iter legislativo per l’introduzione dei delitti contro l’ambiente nel Codice penale, affinchè si arrivi in tempi brevi all’approvazione definitiva del disegno di legge che ora approda al Senato”. Infine tra le cinque proposte rientra anche “l’approvazione della proposta di direttiva dell’Unione europea che istituisce il reato di ecocidio”. Infatti, “la gravità della situazione e l’urgenza di dare risposte efficaci, troppo a lungo rimandate- commenta Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente- abbiamo bisogno di tante Terre Felix che possano esprimere la loro bellezza e ricchezza”. (Dire)

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