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Il progetto TartaLife incontra la marineria di Manfredonia

Si è svolto lo scorso 28 febbraio, presso il Centro Velico Gargano del porto di Manfredonia, il primo incontro del progetto TartaLife, finanziato dalla Commissione Europea tramite lo strumento finanziario Life+. Lo scopo è quello di tutelare le tartarughe marine attraverso interventi specifici che prevedono non solo il rafforzamento dei presidi di recupero e di primo soccorso lungo le coste italiane, ma anche il coinvolgimento delle attività di pesca professionale.

L’Info Day della mattinata, con il quale il personale del Centro di Recupero delle Tartarughe Marine di Manfredonia gestito da Legambiente, uno dei partner coinvolti dal progetto, ha incontrato una folta rappresentanza della marineria locale, ha avuto come obiettivo quello di rendere noto il progetto e le sue finalità per far conoscere sistemi di pesca a basso impatto e le opportunità offerte per favorire la loro adozione. A tal fine, è stato somministrato a tutti i presenti un apposito questionario per ricevere informazioni più dettagliate sulle esigenze del mondo della pesca ed orientare così, in maniera più mirata, i successivi incontri che si andranno a realizzare durante il proseguo delle azioni.

Grande è stata la risposta numerica della marineria del comprensorio con la partecipazione di oltre 40 pescatori nel momento di massima affluenza, a dimostrazione dell’interesse intorno ai temi proposti e della sensibilità che, il mondo della pesca professionale di Manfredonia, ha sempre dimostrato nei confronti delle conservazione delle risorse ittiche e del mare.

Graditissimo è stato l’intervento del Capitano di Fregata (CP) Marcello Luigi NOTARO, Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia, che sin dal giorno del suo insediamento ha dimostrato grande sensibilità e concreto impegno verso i temi della marineria e della salvaguardia dell’ambiente marino e costiero.

Il progetto TartaLife, cofinanziato anche dalla Regione Marche e dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, è promosso nelle 15 regioni italiane che si affacciano sul mare. Capofila del progetto è il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Istituto di Scienze del Mare di Ancona che coordinerà le azioni degli altri 8 partner coinvolti: Provincia di Agrigento, Ente Parco Nazionale dell’Asinara, Fondazione Cetacea, CTS Centro Turistico Studentesco e Givanile, Area Marina Protetta Isole Egadi, Legambiente, Area Marina Protetta Isole Pelagie, Consorzio Unimar Società Cooperativa.

 Legambiente Puglia

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