Officine Tarantine, una vittoria politica – L’esito dell’incontro col sindaco Stefàno
TARANTO – L’avevamo definita una scelta saggia, non certo una resa. E così è stato. La decisione delle Officine Tarantine di lasciare spontaneamente gli ex Baraccamenti Cattolica, ha spiazzato i molti, troppi, che speravano in un epilogo ben diverso. A cominciare dall’amministrazione comunale (ieri presente con il sindaco Stefàno, l’assessore con delega al Lavoro e alle Politiche Giovanili Gionatan Scasciamacchia, i consiglieri comunali Gina Lupo ed Ernesto D’Eri che ha la delega al Demanio e la dirigente dell’ufficio al Patrimonio Rosa De Benedetto), “costretta” a trovare un luogo per consentire al progetto delle Officine Tarantine di proseguire il suo cammino.
L’avevamo definitiva una “vittoria” effimera della burocrazia, e così è stato: perché inviare 13 cartoline a casa di ragazzi che sino ad oggi hanno operato soltanto per il bene della collettività, intimando loro lo sgombero immediato e minacciando di rovinargli per sempre la fedina penale in nome della tanto sbandierata “legalità”, è stata una vigliaccata oltre che una grande ipocrisia. E’ stata invece una vittoria politica, perché durante l’incontro di ieri a Palazzo di Città, si è costretta la macchina amministrativa a mettersi in moto, attraverso l’ufficio del Patrimonio, attivandosi per trovare una via d’uscita ad una situazione diventata scottante non certo per colpa delle Officine.
Un luogo provvisorio è stato individuato, ma sarà compito dei componenti delle Officine comunicarlo alla cittadinanza durante un’assemblea pubblica che sarà convocata la prossima settimana. Anche perché prima di scivolare in facili ed affrettati annunci, bisognerà vedere se il Comune rispetterà quanto stabilito nell’incontro di ieri. A partire dalla delibera di Giunta che il Sindaco si è impegnato a produrre già lunedì, nella quale sarà messo nero su bianco l’affidamento provvisorio di un’area comunale dove le Officine potranno “parcheggiarsi” in attesa di trovare un luogo definitivo per realizzare il loro progetto senza ulteriori intoppi. In questa fase intermedia infatti, le Officine e l’ufficio al Patrimonio del Comune, s’incontreranno più volte per trovare lo spazio migliore possibile di proprietà del Comune da ottenere in comodato d’uso gratuito e definitivo.
Ciò non toglie però che le Officine Tarantine, che nel frattempo provvederanno anche a regolarizzare la loro posizione, potranno partecipare ad uno o più bandi qualora lo ritenessero opportuno. Senza dimenticare che si continuerà a seguire passo dopo passo la vicenda delle aree demaniali, a partire proprio dagli ex Baraccamenti Cattolica. Perché l’obiettivo, che non è un sogno ma una precisa volontà, resta quella di restituire alla città aree sottratte ad essa per decenni. Senza che ciò avvenga attraverso gli interessi economici dei soliti noti e delle lobby di palazzinari che ancora imperversano in questa città. I ragazzi delle Officine Tarantine hanno dimostrato di possedere una volontà ed una coerenza da cui molti in questa città dovrebbero trarre insegnamento. A partire proprio dalla politica per finire alla così detta “società civile”.
Gianmario Leone (TarantoOggi, 01.03.2014)