Ilva, Bondi, vendite azienda +1,6% nell’ultimo trimestre 2013
TARANTO – Nel periodo primo ottobre-31 dicembre le vendite si sono attestate su 1,705 milioni di tonnellate, “in aumento dell’1,6% sul trimestre precedente”. In particolare, “nell’ultimo trimestre 2013 è continuato il graduale riposizionamento del gruppo sul mercato, seppure ostacolato da una congiuntura di settore ancora fortemente sfavorevole che incide negativamente sui volumi-prezzi di vendita e sulla marginalita’”. Lo scrive Enrico Bondi, commissario straordinario dell’Ilva, nella relazione sull’andamento dell’azienda siderurgica nel quarto trimestre dell’anno scorso. Relazione da oggi sul sito internet dell’Ilva.
“Eventi straordinari” e problemi tecnici agli impianti hanno condizionato il 2013 dell’Ilva, due situazioni specifiche dello stabilimento di Taranto che si sono unite a una congiuntura di settore non positiva sono sottolineati nella seconda relazione sull’andamento aziendale da ottobre a dicembre scorsi. Tuttavia, nella parte finale dell’anno, c’è stato un contenuto aumento delle vendite in rapporto al terzo trimestre 2013 e “soddisfacente” viene definito da Bondi anche il volume delle vendite registrato a gennaio scorso. Quando parla di “eventi straordinari”, Bondi si riferisce al sequestro di 1,7 milioni di prodotti finiti e semilavorati da parte del gip di Taranto a novembre 2012, poi sbloccati a maggio scorso, un mese dopo il deposito della sentenza sulla legge 231 del 2012 da parte della Corte Costituzionale alla quale si erano appellati i giudici di Taranto contestandone l’incostituzionalità. Invece, per i problemi tecnici degli impianti, Bondi rende noto che “è stato varato un articolato programma di manutenzione straordinaria. L’ammontare di investimenti per l’anno 2013 è stato di circa 166 milioni di euro di cui 106 per gli interventi Aia”.
Per l’ammodernamento degli impianti dell’Ilva di Taranto, prosegue Bondi, “nel primo trimestre 2014 sono previsti investimenti per oltre 300 milioni di euro, di cui circa 170 relativi alle prescrizioni Aia”. “Il totale degli ordini per gli interventi Aia emessi al 31 gennaio è di circa 506 milioni di euro, di cui 350 dal primo giugno 2013”, precisa ancora il commissario dell’Ilva, e inoltre, rispetto al 20 novembre, l’importo relativo a interventi realizzati e ordini di acquisto emessi è aumentato, al 31 gennaio, di circa 49 milioni: l’11 per cento. Bondi poi segnala che “la posizione finanziaria netta” dell’Ilva è rimasta pressocchè inalterata rispetto all’inizio dell’anno 2013″, Nella relazione dell’ultimo trimestre 2013, Bondi affronta anche il tema dell’impatto ambientale, si rifà ai dati dell’Arpa Puglia e sottolinea come questi dimostrino “una presenza di sostanze inquinanti significativamente inferiori ai limiti fissati dall’Unione Europea”. “Ulteriori miglioramenti – sottolinea Bondi – sono da attendersi”. Intanto, aggiunge il commissario dell’Ilva, “con l’obiettivo di monitorare le aree potenzialmente interessate da fenomeni emissivi, sono state acquistate 60 telecamere, di cui 48 sono state installate e messe in funzione” con “un impegno finanziario di oltre 2 milioni di euro”. Infine, conclude Bondi, sono state ridotte le emissioni visibili delle cokerie mentre “sono in corso attività di sperimentazione di nuovi sistemi e nuove procedure volte all’ulteriore contenimento delle emissioni visibili. Tali sperimentazioni, se dovessero giungere a buon fine, potrebbero anche comportare l’ottenimento di un brevetto per una nuova tecnologia di contenimento delle emissioni cokerie”. (Agi)