Regione Puglia, progetto di formazione rivolto agli operatori della pesca
“A giorni presenteremo in commissione il testo già pronto della nuova legge sulla pesca turismo mentre al nuovo ministro Maurizio Martina porterò la proposta di istituire un coordinamento specifico tra le Regioni per la pesca”. Lo ha dichiarato ieri l’assessore alle Politiche Agricole e alla Pesca della Regione Puglia Fabrizio Nardoni, intervenuto a Bisceglie alla presentazione del progetto qualità totale sistema pesca Puglia curato dall’Osservatorio Nazionale della Pesca. Nardoni ha anche illustrato alcuni degli impegni in agenda per fronteggiare la crisi del settore: la ristrutturazione dell’ufficio pesca regionale, un bando per sostenere i mitilicoltori con premialità per i giovani che intendono avviarsi in questa attività, mettere in moto i Gruppi di Azione Costiera come è stato fatto per i Gal, spingere il Distretto della Pesca a svolgere con forza il suo ruolo.
L’innovativo progetto, che punta a migliorare la qualità dell’intera filiera ittica nei processi produttivi di terra e di mare, coinvolge le marinerie di Taranto, Molfetta e Bisceglie. È finanziato dalla Regione Puglia con fondi europei ammontanti a 126mila euro, durerà fino al prossimo dicembre e si rivolge a pescatori, operatori, imprenditori, addetti delle imprese di pesca e di trasformazione delle tre marinerie pugliesi coinvolte e anche agli studenti degli istituti nautici di Molfetta e Taranto. Lo scopo è quello di migliorare le competenze tecniche e professionali delle diverse figure lavorative del settore ittico attraverso una formazione mirata che avverrà anche con lezioni online. In questo modo si potranno incentivare e diffondere buone pratiche di gestione.
Il progetto è stato illustrato dal presidente dell’Osservatorio Nazionale della Pesca, l’armatore barese Emanuele Sciacovelli, e da tecnici dell’Osservatorio, in un incontro svoltosi ieri a Bisceglie alla presenza di autorità, addetti al settore, pescatori e studenti del nautico di Molfetta. Sono quattro le tematiche su cui si svilupperà questo progetto. La sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera pesca. Il risparmio energetico, risparmio gasolio ed efficienza energetica. La sicurezza sul lavoro e la sicurezza alimentare del prodotto. Un capitolo a parte, invece, sarà riservato alla promozione del ruolo delle donne nella pesca per favorire l’innovazione e la crescita integrata del comparto. Tutte le notizie e gli aggiornamenti sulle diverse fasi del progetto si possono trovare su una sezione dedicata del sito internet dell’Osservatorio Nazionale della Pesca.
Il nome del progetto è “Qualità Totale Sistema Pesca Puglia”, ed oltre ad essere curato dall’Osservatorio Nazionale della Pesca, vede in campo la Shoreline Soc. Coop. e l’azienda Facchini Pesca. Parte della formazione verrà effettuata anche attraverso lezioni online grazie al sito dedicato al progetto: www.formazionequalitapuglia.osservatoriopesca.it. L’utilizzo di questo sito permetterà di sviluppare modelli gestionali mirati alle singole marinerie e grazie alle risposte si potranno effettuare specifici interventi di formazione in base ai bisogni formativi rilevati. Si garantisce così l’adozione di schemi procedurali e standard di qualità coerenti con le disposizioni normative in materia e inoltre gli stessi addetti sviluppano pratiche di autoanalisi e autovalutazione durante i processi di lavoro. Su una sezione dedicata del sito è possibile trovare gli aggiornamenti e le notizie relative alle diverse fasi di avanzamento del progetto.
Per tutte le informazioni: info@osservatoriopesca.it
(dal TarantoOggi, 26.02.2014)