Correnti Seduttive Sound Art Taranto/Berlino
TARANTO – Per la prima volta: installazioni sonore, performances e opere audiovisive interattive di cinque artisti berlinesi negli spazi urbani di Taranto sabato 1° marzo inaugurazione dell’esposizione “Correnti Seduttive” presso il Palazzo Galeota.
Il Goethe-Institut con il supporto del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania, l’IfA (l’Istituto Nazionale Tedesco per le Relazioni Internazionali), il Senato di Berlino presentano, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Taranto, installazioni sonore, performances e opere audiovisive interattive nate dalla residenza dei cinque artisti berlinesi Alessandra Eramo, Peter Cusack, Wendelin Büchler, Steffi Weismann e Georg Klein nella città pugliese durante l’autunno del 2013.
L’artista di origini tarantine Alessandra Eramo è l’ideatrice e curatrice del progetto internazionale tra Berlino e Taranto, ha messo insieme il gruppo di artisti, realizzando così la mostra, il cui tema principale affronta la dicotomia Bellezza-Pericolo a Taranto.
“Una corrente, sia essa artistica, di natura politica o del contesto della moda, porta con sé sempre il rischio di rimanerne sedotti e di seguirla senza chiedersi il perchè. Il credere a una crescita economica illimitata perdendo di vista i reali bisogni della gente significa seguire distrattamente una di queste correnti: Il Mar Piccolo di Taranto, ad esempio, è attraversato da correnti di acqua dolce che hanno reso possibile il noto settore della mitilicoltura tarantina portando per secoli prosperità all’intera regione. Negli ultimi decenni tali correnti naturali venivano sacrificate per dar spazio a una nuova corrente, quella dell’industrializzazione. I risultati di tale scelta sono oggi molto discutibili e si trovano di fronte a tutti coloro che vogliono vedere e ascoltare. Un approccio artistico sull’attuale situazione di Taranto è necessario e la mostra “Correnti Seduttive” porta il suo contributo alla città e lo fa assieme alla gente locale”
Alessandra Eramo
Informazioni generali e genesi del progetto “Correnti seduttive”
Nell’autunno del 2013 gli artisti berlinesi Alessandra Eramo, Peter Cusack, Wendelin Büchler, Steffi Weismann e Georg Klein hanno partecipato, su invito del Comune di Taranto e del Goethe-Institut, a una residenza di tre settimane presso il Castello Aragonese, immergendosi da “stranieri” nel territorio di Taranto, traendo ispirazioni e impressioni molteplici per costruire un’antropologia sonora di Taranto. Luogo e oggetto di ricerca artistica è Taranto, perla dello Jonio e della Magna Grecia, capitale dell’industria siderurgica europea, base NATO e oggi luogo di tensione sociale, di emigrazione, di inquinamento e malattia. Taranto, un tempo florida città, ricca di un glorioso passato storico, rischia oggi il collasso a causa dell’inquinamento che ha raggiunto oramai livelli che dovrebbero essere inimmaginabili nell’Europa occidentale. Attraverso le opere degli artisti invitati, Taranto vivrà in un certo senso una ulteriore metamorfosi. Gli artisti si sono proposti di evitare qualsiasi sensazionalismo, come è accaduto nella stampa degli ultimi due anni, e hanno cooperato con le associazioni culturali presenti sul territorio cittadino. Associazioni come Le Sciaje che si occupa di una rivalorizzazione del centro storico di Taranto, di riappropriazione dei numerosi luoghi bellissimi ma abbandonati o in disuso o altre associazioni come The Howlers che promuove un senso civico nella città attraverso la pratica del traffico ecosostenibile.
“C’è un grande movimento di energie e idee a Taranto. È importantissimo per la città in questo momento che portiate anche la vostra energia da Berlino.”
Marco Del Vecchio (Associazione “The Howlers”)
“Correnti Seduttive” ha fatto leva sulla profonda volontà di cambiamento presente in città. È nato così non soltanto un progetto di grande rilevanza artistica tra Taranto e Berlino, ma una cooperazione a livello locale con i protagonisti della vita culturale di Taranto. Taranto, una città oggi alla periferia dell’Europa, riceverà prossimamente una forte attenzione a livello internazionale: dopo Taranto, le opere saranno in mostra a Berlino, dal 27 al 29 giugno presso il “Centro per l’Arte e l’Urbanistica” di Berlino (Zentrum für Kunst und Urbanistik).
Opere esposte nel Palazzo Galeota:
L’installazione sonora “Se Dio vuole” di Alessandra Eramo è dedicata al “Mar Piccolo” e ai pescatori che ci lavorano, ed è incentrata sulla necessità dell’artista di riavvicinarsi a questo luogo di incomparabile bellezza. Eramo ha adottato come elemento visivo un materiale ruvido dalle risonanze arcaiche: le corde di canapa utilizzate per l’allevamento dei mitili. Queste vengono messe in contrasto con un’ interpretazione vocale delle musiche tipiche dei riti della settimana santa tarantina e con i suoni registrati personalmente dall’artista presso il bacino lagunare, il punto centrale di Taranto che a causa dei veleni scaricati dall’industria e dalla marina militare è stato derubato della sua antichissima tradizione e destinazione, ovvero la coltura dei frutti di mare. In quest’opera l’artista rivolge inoltre la sua attenzione alla musicalità del dialetto tarantino, affrontando così anche il proprio rapporto con la città natale.
Wendelin Büchler presenta con l’installazione “Parole d’Amore, Parole d’Onore, Parole di Dolore” i disegni realizzati durante la residenza nello scorso autunno e inseriti in una sorta di triptico musicale: da tre giradischi provengono contemporaneamente la musica liturgica di una processione, i rumori dell’industria e dei frammenti di parole in italiano. Il pubblico può ascoltare parole che parlano di dolore e che l’artista ha estrapolato dal gergo dei servizi televisivi e dei documentari dedicati alla catastrofe ambientale di Taranto. Büchler le ha inserite, deformandole, in un contesto umoristico. I confini tra sofferenza e ilarità diventano sottili. Un portacartoline con immagini niente affatto turistiche fa da cornice all’installazione.
L’installazione “Paesaggi sonori di Taranto” di Peter Cusack è costituita da field recordings, registrazioni realizzate personalmente dall’artista durante la residenza nell’ottobre del 2013 e selezionate dopo un acribico lavoro di analisi. Cusack è oggi uno degli artisti europei più affermati nel campo delle ricerche sonore in zone pericolose. L’opera in esposizione a Taranto diffonde i suoni registrati nella zona industriale come pure nel cuore della società tarantina. L’installazione sonora è accompagnata dalle fotografie dei luoghi scelti dall’artista per le sue ricognizioni.
Opere esposte nei luoghi pubblici di Taranto
Nel sottopassaggio pedonale presso Corso Due Mari accanto al Ponte Girevole, sarà collocata l’opera “Le due forze diTaranto” in cui Georg Klein elabora il fatale scontro di due potenti forze che sono allo stesso tempo i datori di lavoro e le cause della catastrofe ambientale di Taranto ovvero l’industria dell’acciaio e la marina militare. Un montaggio di ritratti fotografici dei protagonisti e di registrazioni sonore dà luogo a uno spaccato coinvolgente del grande dilemma tarantino.
In Piazza Garibaldi davanti al Museo Archeologico, in un’edicola un tempo utilizzata come punto informazioni per i turisti e oggi abbandonata, l’artista Steffi Weismann presenta un’ installazione audiovisiva dal titolo “Sbuffa!” Il pubblico è invitato a intervenire direttamente sulle videoproiezioni esposte alle finestre dell’edicola, deformando, manipolando e influenzando a suo piacimento le immagini che mostrano gli emblemi della città: il fumo proveniente dalle ciminiere o l’apertura del ponte girevole, immagini queste che gli abitanti della città vedono ogni giorno.
Calendario dell’iniziativa:
Inaugurazione: sabato, 1° marzo ore 18 – Palazzo Galeota in presenza degli artisti. Saluto di benvenuto di Ippazio Stefàno (sindaco di Taranto). Intervengono Maria Carmen Morese (Goethe-Institut Neapel) e Silvia Naccarati (storica dell’arte).
Alle 21 presso lo Sportello del Cittadino in Piazza Garibaldi
Performance di Steffi Weismann “Sbuffa!”
lunedì, 3 marzo, Simposio “Risonanze Berlino/Taranto. Quali interazioni, quali conseguenze”
dalle 16:00 alle 18:30
ingresso libero
Università degli Studi “Aldo Moro “ c/o ex Caserma Rossaroll, Chiesetta San Francesco, Via Duomo 259 Taranto
Programma:
Saluto del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari Antonio Uricchio,
Intervengono:
Peter Cusack (London College of Comnunication): “Suoni di luoghi pericolosi”, conferenza
Alessandra Eramo (Università delle Arti Berlino): “ROARS_BANGS_BOOMS. Musica futurista: l’arte dei rumori. Dal manifesto di Luigi Russolo ai paesaggi sonori industriali dei giorni nostri”, conferenza/performance
Silvia Naccarati (storica dell’arte), Angelo Cannata (Associazione Le Sciaje) e gli artisti di “Correnti Seduttive”: “Possibili interazioni tra arte e spazio urbano”, conferenza e dibattito
Palazzo Galeota Via Duomo 234 orari di apertura: dalle 10:30 alle 13:30 dalle 17:30 alle 21:00 | Sottopassaggio Pedonale Corso Due Mari/Ponte Girevole orari di apertura: dalle 10:30 alle 13:30 dalle 17:30 alle 21:00 | Sportello del Cittadino Piazza Garibaldi, Taranto orari di apertura: dalle 17:30 alle 21:00 |
Tutti gli spazi espositivi sono situati nel centro della città e sono raggiungibili a piedi.
Ideazione e cura del progetto: Alessandra Eramo
Con il sostegno di
Goethe-Institut Neapel/ Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania – Programma di Promozione Culturale
IfA (Istituto per le Relazioni Internazionali) – Programma di Promozione Mostre Internazionali
Senato di Berlino – Dipartimento degli Affari Culturali / Programma di Scambio Culturale Internazionale
Con il patrocinio del Comune di Taranto/ Assessorato alla Cultura
In cooperazione con:
Associazione culturale Le Sciaje. Centro studi, documentazioni e ricerca Taranto
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
ZKU. Centro per l’Arte e l’Urbanistica Berlino
General Public Berlino
Fluctuating Images Media Art Berlino
Corvo Records. Vinyl & Sound Art Production Berlino
Mondo Libro. Libreria italiana Berlino
Sponsors:
B&B Le Colonne Taranto
Service Provinciali s.r.l.
Sito internet della mostra