Officine Tarantine, Comune: “Sì al dialogo ma stop a occupazione”
TARANTO – Ieri abbiamo pubblicato il resoconto elaborato dalle Officine Tarantine sull’incontro tenuto con i capigruppo consiliari a Palazzo Latagliata. Sul tavolo l’occupazione degli ex Baraccamenti Cattolica. Oggi riportiamo la nota giunta dal Comune.
L’incontro si è tenuto a richiesta dei giovani che hanno accolto la disponibilità rappresentata dai capigruppo consiliari dopo gli esiti del tentativo di sgombero degli ex Baraccamenti Cattolica. La politica dunque non si è sottratta al dialogo e al confronto con ciò confermando nei suoi contenuti il precedente confronto e dialogo avuto con gli stessi dal Sindaco Stefàno, a novembre 2013 subito dopo l’occupazione.
Nell’incontro sono state ripercorse le tappe della vicenda amministrativa che porteranno all’acquisizione al patrimonio comunale dei beni demaniali caratterizzata dai diversi momenti di partecipazione delle varie forze sociali, imprenditoriali ed economiche nel tracciare un disegno strategico del riuso delle aree a vantaggio della collettiva; le ipotesi progettuali recepite dal Consiglio Comunale con la deliberazione n.118 dell’11.9.2013; l’obbligatorietà dell’emanazione dell’ordinanza di interdizione dei luoghi; la necessità del rispetto delle norme e delle procedure volute dalla legge; la necessità, come peraltro a suo tempo rappresentata dal Sindaco nell’anzidetto incontro, della presentazione da parte loro di un progetto di fattibilità che si inquadri nella logica di programmazione già tracciata dal Consiglio Comunale con l’anzidetta deliberazione n.118/2013, nel senso di dare a questi spazi una vocazione collettiva quanto al loro uso e di valorizzazione dei tratti storici della nostra città.
E’ stato, inoltre, rappresentato che gli scopi perseguiti dall’Amministrazione sono quelli di favorire l’aggregazione sociale e soddisfare gli interessi collettivi per cui tutta l’attività del Comune sarà accompagnata da criteri di trasparenza e di pari condizioni per quanti sono e saranno interessati allo sviluppo di questa importante progettualità.
Sono state ascoltate le ragioni dei rappresentanti di Officine Tarantine ed è stato assicurato loro che nella fase successiva alla definizione dell’iter di acquisizione non mancheranno le occasioni di confronto e di dialogo propedeutici alla fase di dettaglio, di progettazione e di scelte strategiche di gestione e quindi di fruibilità collettiva.
La parte pubblica ha ribadito che resta aperta la fase del dialogo. Si confida però che spontaneamente venga rimossa la condizione dell’occupazione abusiva dell’area che, di per sé, potrebbe costituire elemento impeditivo per il buon esito della definizione dei rapporti con il Demanio sulla definitiva acquisizione di essi da parte del Comune di Taranto, ipotesi che, ovviamente, il Comune eviterà che possa accadere.