Bonifiche di Taranto e Statte, tra ritardi e opportunità – Oggi si è riunita la Cabina di Regia
Si è tenuta quest’oggi a Taranto la consueta riunione della Cabina di Regia istituita dal Protocollo d’Intesa per interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto firmato a Roma il 26 luglio 2012. I lavori hanno permesso di fare il punto della situazione rispetto agli interventi previsti per i Comuni di Statte e Taranto e per il Porto del capoluogo ionico: in particolare proseguono le attività, sia pure con un ritardo di 4 settimane rispetto al cronoprogramma annunciato, per quello che riguarda il territorio di Statte e sugli interventi che riguardano le scuole del quartiere Tamburi e il cimitero di S. Brunone. In relazione alle analisi sul Mar Piccolo le attività di Arpa Puglia proseguono secondo la tempistica prevista per la consegna dello studio definitivo. Alcune criticità sono invece emerse relativamente alle attività che riguardano il Porto di Taranto che potrebbero far slittare di alcuni mesi il programma a causa di contenzioni amministrativi tra le società che hanno partecipato alla gara per l’assegnazione dei lavori.
Al termine dei lavori della Cabina, i componenti coordinati dall’Ing. Antonello Antonicelli, coordinatore della Cabina, e dall’ing. Alfio Pini, commissario per le Bonifiche, hanno incontrato il partnerariato di Taranto al fine di illustrare le opportunità offerte da due bandi rivolti alle imprese: il primo, recentemente emesso dal Ministero dello Sviluppo economico, prevede una dotazione finanziaria di 30mln di euro destinati alle imprese di Taranto nell’ambito del PON “Ricerca e competitività” così come sottoscritto nel luglio 2012 nel protocollo d’intesa. I fondi sono destinati, in particolare, ad opere che permettano di coniugare uno stato ambientale sostenibile con lo sviluppo delle potenzialità economiche del territorio. Un’altra opportunità è quella, invece, prevista dal bando Smart&Start, con uno stanziamento totale di 190mln di euro su Campania, Calabria, Sardegna, Sicilia, Basilicata e Puglia, in ordine al quale la Regione Puglia svolgerà un importante ruolo di sensibilizzazione del tessuto economico con particolare attenzione a quello tarantino e alle imprese che in esso vorranno investire in percorsi finalizzati al miglioramento della matrice ambientale.
Nota stampa dell’assessorato regionale all’Ambiente