Fotografia, nasce il progetto “Ossigenarsi a Taranto”

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© Duma - Amoruso

TARANTO – Scatti contradditori. Per il progetto “Ossigenarsi a Taranto”, sabato 15 febbraio 2014, alle ore 20 al TaTÀ di Taranto, verrà inaugurata la mostra fotografica “21PerCento” di Francesca Amoruso e Fabio Duma, nell’ambito del laboratorio di cittadinanza attiva del Crest “Apriticielo”. L’esposizione, allestita nel foyer dell’auditorium di via Grazia Deledda e visitabile nelle serate di spettacolo, resterà aperta sino a venerdì 28 febbraio. Info ai numeri 099.4707948 – 366.3473430.

«La percentuale di ossigeno contenuto nell’atmosfera è del 21%. Qui a Taranto sembra di meno. “Ma Taranto è bella, ha il mare, una storia secolare. Nessuno ha una città così bella.  Sì, ma è invivibile, è inquinata, la gente muore”.  Contraddizioni. Quello che è la nostra città, una contraddizione. Se questa è Taranto, allora anche quest’altra lo è. La mostra fotografica vuole essere un momento di riflessione su ciò che ci rende unici, in positivo e in negativo. Inoltre, non tralascia di raccontare l’esperienza di progettazione e di sviluppo della stessa, perché rappresentativa della realtà in cui ci siamo trovati ad operare».

La mostra comprende dodici fotografie. Sei coppie di scatti, ciascuna delle quali cerca di mettere in risalto un aspetto particolare del carattere contraddittorio di Taranto. Dalla Città vecchia all’Ilva, dal mare ai rifiuti abbandonati, la mostra ripercorre le strade della città cercando di suscitare nel visitatore emozioni discordanti, spronandolo ad osservare da solo le contraddizioni che non solo il suo territorio, ma anche i suoi abitanti spesso manifestano.

Fabio Duma è nato a Taranto il 30 aprile 1986. Dal 2005 vive a Bologna, dove si è laureato in Scienze di Internet. Il suo lavoro fotografico è incentrato principalmente sulla street photography e il fotoreportage. Programmatore e fotografo freelance, attualmente collabora con varie realtà, tra cui l’APT servizi per la promozione turistica dell’Emilia-Romagna. Ha partecipato come giudice al concorso #MyER e ha esposto per la mostra “io passo #persanluca”.

Francesca Amoruso, classe 1985, è nata a Molfetta. La forma mentis razionale la porta ad interessarsi di fotografia soprattutto sotto il punto di vista tecnico. La passione per i viaggi e per i forti contrasti fanno il resto. Laureanda in architettura, ma soprannominata “ingegnere”, ha collaborato con studi tecnici, interessandosi di sicurezza sul lavoro e progettazione d’interni. Vive a Taranto.

 Crest

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