Cozze sequestrate, Taranto Respira solidarizza coi mitilicoltori: “Sono vere vittime”

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cozzeTARANTO – “Pur riconoscendo allo Stato e alle istituzioni tutte il dovere e l’obbligo di far rispettare sempre e comunque la legalità, non possiamo non esprimere la nostra solidarietà nei confronti dei mitilicoltori, vere vittime insieme ad agricoltori e ad allevatori, di un’ottusa e pervicace politica industriale, complice dell’estinzione, forse irreversibile di un’attività millenaria, per secoli e fino ad oggi identificativa del nostro territorio”. Con queste parole il movimento civico “Taranto Respira”, commenta quanto accaduto in mattinata: il sequestro di cinque tonnellate di cozze allevate in una zona del mar Piccolo a rischio sanitario. Stiamo parlando, ovviamente, del primo seno, dove vige dal luglio 2011 il divieto di coltivazione e prelievo dell cozze, a causa dell’elevata concentrazione di diossina e Pcb (policlorobifenili). Il prodotto sequestrato oggi  dalla Capitaneria di Porto è stato caricato sugli autocompattatori dell’Amiu, l’azienda di igiene urbana, per la successiva distruzione.

 

 

 

 

 

 

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