Taranto, le proposte di Bonelli per diversificazione
TARANTO – Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale dei Verdi e consigliere comunale, oggi ha presentato la proposta per la realizzazione di un Polo tecnico scientifico di ricerca e di innovazione e un polo museale e ha rilanciato l’idea di dichiarare per almeno dieci anni il territorio ionico area ‘no tax’.
”Siamo convinti – ha osservato – che questa iniziativa determinerebbe un aumento di occupazione e di ricchezza”. La sfida degli ambientalisti per creare un’alternativa all’Ilva e determinare il rilancio ”economico ed ambientale della citta’ di Taranto” e’ quella di ”conquistare anche il turismo internazionale sul modello Bilbao”. Secondo Bonelli, nell’arco di 7 anni a Taranto potrebbero essere creati 35-40mila nuovi posti di lavoro. Sulla carta ha aggiunto, la copertura finanziaria c’e’ attingendo a risorse europee e statali e a risorse obbligate dei privati per le bonifiche, ma ci vuole anche la volonta’ politica”.
La ‘no tax’ potrebbe portare ”all’eliminazione delle accise per benzina e gasolio per imprese e societa’ che operano nei comune di Taranto e Statte, la riduzione della bolletta elettrica, dell’Irap e dell’Ires”. Nel caso di assunzioni di lavoratori in Cassa integrazione e mobilita’, ma anche di donne e giovani, ”e’ prevista – ha aggiunto Bonelli – la possibilita’ che lo Stato intervenga fino al 70% per i primi quattro anni per i contributi”. Il ‘Piano per una nuova economia e per la rigenerazione urbana e ambientale’ fa riferimento anche a un Fondo per il sostegno ad agricoltori e mitilicoltori e un progetto per la trasformazione e rigenerazione con un gruppo di urbanisti coordinati da Renzo Piano”. Infine, Bonelli e l’associazione ‘Taranto respira’ hanno lanciato il progetto di due Poli: uno scientifico, l’altro museale e archeologico, da realizzare nell’area industriale. (ANSA)