Concordia, Assologistica punta su Taranto e scrive a Napolitano

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TARANTO – La “possibilità” e l’opportunità di effettuare nel porto di Taranto le operazioni di demolizione della nave Costa Concordia” sono indicate in una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dal vice presidente nazionale di Assologistica, Giancarlo Russo. “Le ragioni a favore di una scelta come questa sono, a mio avviso, evidenti e cogenti. Anzitutto – afferma Russo – Taranto vanta una grande specializzazione navalmeccanica e cantieristica, acquisita dalle molteplici imprese dell’area, che oggi purtroppo soffrono la congiuntura economica drammaticamente negativa, ma che per tanti anni hanno lavorato sulle unità della Marina Militare Italiana”.

“Taranto vive un momento estremamente difficile sia dal punto di vista occupazionale che da quello ambientale, ma può brillantemente candidarsi quale porto italiano più idoneo ed estremamente più economico rispetto ad altri, in quanto può ospitare la nave Costa Concordia senza particolari lavori di adeguamento infrastrutturale che sarebbero invece necessari in porti più vicini al luogo del tragico affondamento della nave in questione”. Nelle scorse settimane Smart Area, la società consortile di Confindustria, insieme allo studio tecnico dell’ingegner Luigi Severini e ad un altro partner internazionale hanno inviato una proposta, preliminare alla vera e propria offerta, alla società di Londra incaricata di vagliare le diverse candidature. Punto di forza della proposta partita da Taranto è la disponibilità già operativa dell’infrastruttura per i lavori di demolizione, infrastruttura individuata nel quarto sporgente portuale dell’Ilva. La Costa Concordia a Taranto, scrive ancora Russo nella lettera a Napolitano, “sarebbe una boccata d’ossigeno per la stremata economia della città di Taranto, in particolare per i giovani lavoratori del settore cantieristico, che allo stato attuale vivono quotidianamente l’oppressione della disoccupazione”. (Agi)

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