La cerimonia di premiazione è avvenuta ieri a Roma presso le scuderie di Palazzo Ruspoli, in Via della Fontanella Borghese a cui il GIP non ha potuto partecipare per via dei suoi impegni lavorativi. A ritirare il premio sua nipote, Stefania Todisco che ha riportato le parole del giudice: “Ringrazio di cuore tutti coloro che con il loro voto hanno voluto esprimere fiducia e sostegno all’operato della magistratura tarantina tutta (non solo al mio, dunque), che nell’adempimento del proprio dovere istituzionale è chiamata ad occuparsi dell’assai dolorosa e delicata vicenda ILVA. Dedico il premio ai bambini della città di Taranto”.
La menzione speciale del Comitato Tecnico, ovvero il personaggio più votato dai rappresentanti di tale Comitato costituito da direttori di testate giornalistiche ambientali, giornalisti ambientali, responsabili di siti tematici, blogger Italiani e associazioni di settore, è andata invece a Cristian D’Alessandro, attivista GreenPeace, detenuto in carcere per 65 giorni per aver protestato contro le trivellazioni dell’artico.
Il Premio Personaggio Ambiente Italia è un riconoscimento di natura simbolica che nasce nel 2010 con l’obiettivo di dar voce a quella parte di opinione pubblica che ha a cuore le tematiche ambientali e di “eleggere dal basso”, giornalisti e cittadini insieme, il rappresentante dell’Ambiente in Italia. Tra una rosa di 19 candidati scelti dal Comitato Tecnico, il magistrato ha trionfato raccogliendo quasi la metà dei 6.850 voti totali.
Sembra quasi che i votanti abbiano voluto ribadire l’appoggio alla magistratura in una vicenda che ha letteralmente contrapposto i due poteri, quello politico che ha emanato il decreto per salvare l’azienda e quello giudiziale che ha messo i sigilli. Patrizia Todisco si è occupata di violenza sessuale su minori, di criminalità organizzata e di reati ambientali prima di arrivare a diventare protagonista di primo piano nella faccenda dell’Ilva. Tarantina di nascita, ha sempre voluto stare nella sua città e combattere i pericoli che la contrastano; questo attaccamento alla sua terra è stato molto sentito dai suoi concittadini tanto da decretarne il titolo di rappresentante dell’ambiente in Italia 2013.
Tantissimi sono stati i commenti dei tarantini a favore della loro concittadina. Per citarne uno:
“La dottoressa Todisco, Magistrato che con coraggio ha affrontato, con il Codice in una mano e con la Coscienza nell’altra, i poteri forti locali e nazionali, sta dando merito al significato alto della Giustizia nei riguardi del rispetto dell’ambiente e soprattutto della vita umana. Un Magistrato, una donna, a cui noi cittadini di Taranto dobbiamo tanto. Una donna, un Magistrato sta facendo quello che tanti uomini in tanti anni non hanno mai fatto in favore dell’ambiente e della salute umana a Taranto, città martoriata dai veleni.”
Edizione interessante – ha dichiarato il Segretario del comitato tecnico Mario Notaro commentando la vittoria del GIP – la vittoria della Todisco si inserisce in quella che è la giovane tradizione del premio. Non ha vinto un amministratore cittadino, come le edizioni precedenti, ma qualcuno che a loro si è sostituito. La partecipazione dei cittadini di Taranto è stata commovente.
Si classifica seconda con il 24,7% dei voti, Maria De Biase, dirigente scolastica dell’Istituto Teodoro Gaza di San Giovanni a Piro – SA, la prima scuola in Italia ad aver approvato un Piano dell’Offerta Formativa ispirato al Cambiamento. La prima che ha inserito ufficialmente nella programmazione didattica e nell’organizzazione scolastica la permacultura, l’orto sinergico, laboratori di autoproduzione, riparazione e recupero delle conoscenze tradizionali locali, raccolta degli olii esausti e loro trasformazione in sapone, compostaggio, Eco-merenda (pane e verdura), mercatini della solidarietà e Zero Waste.
Medaglia di bronzo, nonché menzione speciale del Comitato Tecnico, va all’attivista di GreenPeace Cristian D’Alessandro che ha ottenuto il 6,3% dei voti. D’Alessandro è conosciuto al grande pubblico per essere stato arrestato insieme al suo equipaggio a causa delle proteste pacifiche contro le trivellazioni della compagnia petrolifera Gazprom, la prima destinata a estrarre petrolio dall’Artico.
Si classifica quarto con uno scarto di pochissimi voti dal terzo classificato, Mario Zoccatelli (5.9%), Presidente Green Building Council Italia, l’associazione non profit che fa parte del network mondiale dei Green Building Council. Segue in classifica, Gian Piero Godio (4,6%), impegnato da sempre nel Movimento Antinucleare, in Legambiente e Pro Natura.
Pochi ma significativi voti sono andati a personaggi simbolo legati alla vicenda dei rifiuti tossici nella terra dei fuochi come don Maurizio Patriciello (2,9%) e Angelo Ferrillo (0,6%) che da anni, nonostante il silenzio e l’omertà, s’impegnano per far luce sulla questione.
A conferma del crescente disinteresse per la politica non stupisce la ristretta presenza di personaggi politici e istituzionali. A differenza delle passate edizioni, che avevano visto la vittoria di due personaggi impegnati politicamente (Domenico Finiguerra nel 2011 e Alessio Ciacci nel 2012), quest’anno in rappresentanza delle amministrazioni locali, c’è solo il sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini (Menzione speciale Comitato Tecnico 2012) che ha ottenuto lo 0,3% dei voti. Per le cariche istituzionali internazionali, troviamo invece Josè Mujica, presidente dell’Uruguay distintosi per condurre una vita priva di sfarzi e agiatezze e simbolo di buona amministrazione (1,4%).
NOTA STAMPA
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