Bonifiche Taranto, ostacolo porto – Ieri si è riunita la Cabina di Regia
TARANTO – Si è svolta ieri la seconda riunione del 2014 della Cabina di Regia per il coordinamento del “Protocollo d’intesa per interventi urgenti di bonifica ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto”, presso la sede Provinciale dei Vigili del Fuoco del capoluogo ionico. Diversi gli argomenti trattati: innanzitutto, il comune di Taranto ha reso noto di aver aggiudicato le attività di caratterizzazione sia per il cimitero che per le scuole e, relativamente a queste ultime, ha anche aggiornato i presenti di aver sostanzialmente esaurito la fase di validazione dei progetti di intervento al fine di poter bandire le gare per gli interventi veri e propri.
Come riportato ieri, al centro della riunione soprattutto le varie attività legate al porto. In merito ai lavori di dragaggio, l’Autorità portuale ha comunicato ai presenti la sospensiva del TAR della scorsa settimana in merito all’aggiudicazione dei lavori per la banchina del molo polisettoriale: la seconda e la terza azienda (prima insieme e poi l’una contro l’altra) classificatasi nella graduatorie di aggiudicazione dei lavori, si sono infatti rivolte al tribunale amministrativo per bloccare l’assegnazione al consorzio vincitrice. Il risultato, evidentemente, sarà un allungamento dei tempi previsti, visto che i giudici hanno stabilito per il 5 marzo l’udienza.
Inoltre, in relazione alla questione dei fanghi del vecchio dragaggio, l’Autorità portuale e la SOGESID Spa stanno approntando il progetto per la loro gestione e messa a dimora, unitamente a quelli che verranno fuori dalle nuove attività quando potranno partire a seguito della definizione dei ricorsi, per i quali durante la riunione al DISET lo scorso 22 gennaio, i rappresentanti del ministero dell’Ambiente hanno assunto l’impegno di far pervenire entro la metà di febbraio il decreto di VIA con il quale si concluderà la procedura di approvazione del progetto definitivo. Soltanto a seguito di tale approvazione l’Autorità Portuale potrà procedere alla validazione del progetto ed alla successiva indizione della gara d’appalto per la realizzazione delle opere (che si attende da oltre un decennio). Tutto ciò al fine di rispettare il termine del 31 dicembre 2015 per l’ultimazione degli interventi necessari a rendere operativi i primi 1200 m di banchina con fondale a -16,50 metri.
La novità più interessante è però un’altra e riguarda la convocazione a Roma presso il Ministero dello sviluppo economico (per il prossimo 6 febbraio), per iniziare a ragionare su come impostare l’erogazione dei 30 milioni di euro per “la ricerca e lo sviluppo per ridare vita al tessuto economico del territorio tarantino”. Infine, il commissario Alfio Pini è stato confermato nel suo ruolo, per cui le attività proseguiranno nel solco già tracciato in quest’ultimo anno e mezzo di lavoro.
G. Leone (TarantoOggi, 31.01.2014)