TARANTO – ”Abbiamo contenuto i numeri dei contratti di solidarieta’ soprattutto nelle aree Manutenzioni e servizi dell’Ilva. L’intesa con l’azienda c’e’, ma ora attendiamo risposte dal presidente della Regione Vendola e dall’assessore al Lavoro Caroli per l’integrazione salariale”. Lo dice all’ANSA il segretario generale della Fim Cisl di Taranto Mimmo Panarelli, che ha partecipato, insieme ai segretari di Fiom (Donato Stefanelli) e Uilm (Antonio Talo’) e al coordinatore dell’Usb (Francesco Rizzo), all’incontro con l’azienda per discutere del rinnovo dei contratti di solidarieta’ (che scade a meta’ marzo) per i dipendenti dello stabilimento tarantino. E’ stato trovato un accordo per il coinvolgimento di un numero massimo di 3579 lavoratori. ”Ma si tratta – aggiunge Panarelli – della peggiore delle ipotesi. Sono numeri, tra virgolette, gonfiati, proprio perche’ non vogliamo avere altre sorprese. Voglio ricordare che nel 2013 era stato indicato il numero di 3749 dipendenti, ma contemporaneamente sono stati interessati 1100 lavoratori nel numero massimo. Meglio avere la coperta un po’ piu’ larga”. Il segretario della Fim Cisl fa presente, a proposito dei dipendenti dell’area a caldo inseriti nei contratti di solidarieta’, che ”comunque l’Afo 5 si fermera’ a settembre e l’Acciaeria 1 a luglio e c’e’ l’intenzione di tenere attiva una linea dell’impianto”. (Ansa)