Ilva e Terra Fuochi, Orlando: “La mancata conversione del decreto 136 sarebbe un disastro”

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andrea-orlando-ministro-21 (1)ROMA – Se non si riuscisse a convertire il dl Emergenze ambientali (Terra dei fuochi e Ilva su tutte) entro la scadenza del 9 febbraio, “sarebbe un disastro”. E’ preoccupato Andrea Orlando, ministro dell’Ambiente, per il rallentamento che sta subendo alla Camera dei Deputati la discussione sul decreto 136. Ne ha parlato a margine di un’audizione al Senato. Un “disastro” anche perche’ “una parte importantissime di cose, introdotte poi dal Parlamento, rischiano di essere vanificate”, spiega Orlando. Infatti, in questo caso “non si tratta semplicemente di una conversione (di un decreto, ndr) tra le altre per la quale, in qualche modo, basta una eventuale reiterazione- spiega il ministro- qui si tratta di salvare degli strumenti introdotti dal Parlamento stesso, a partire dallo screening sanitario all possibilita’ di utilizzare i beni confiscati per le bonifiche, alla estensione del perimetro del decreto stesso, sulla questione dell’analisi della falda e della classificazione delle acque”. Sono, queste, “tutte cose che se il decreto non fose convertito verrebbero messe fortemente a rischio”, sottolinea Orlando. Oltretutto, ultimo ma non ultimo, “abbiamo superato” i problemi sulle coperture, segnala il ministro, “con una lunghissima e faticosa trattativa con la Ragioneria generale dello Stato”. Il testo, quindi, “ha le coperture e ha la possibilita’ di essere realizzato- conclude Orlando- e ha la concertazione del ministero dell’Economia e finanze, di quello della Coesione, oltre che naturalmente di quello delle Politiche agricole e della Giustizia”. (Dire)

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