TARANTO – L’analisi sulle uova provenienti da allevamenti di una masseria di Martina Franca, “i cui referti sono giunti all’attenzione del Dipartimento di Prevenzione soltanto in data odierna (ieri per chi legge), riporta risultati conformi alle attuali norme di legge che non generano sospetti di rischio sanitario”. Lo sottolinea in una nota la direzione generale dell’Asl di Taranto, replicando così all’esito degli esami fatti eseguire dal Fondo Antidiossina Onlus che registrerebbero, secondo gli ambientalisti, valori alti (anche se sotto il livello di attenzione) di diossine e PCB (policlorobifenili). Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl assicura nella nota che i propri servizi veterinari “titolati ad effettuare i controlli sanitari in materia di sicurezza alimentare su tali prodotti, da sempre garantiscono la tutela dei consumatori”. In particolare, si aggiunge, vengono attuati “piani ordinari, previsti dalla normativa nazionale, e straordinari, concordati con le istituzioni locali preposte, quali Università degli studi di Bari, assessorato alla Salute della Regione Puglia, Istituto Zooprofilattico Sperimentale e Arpa Puglia”. Tali piani, spiega la Asl, “consistono in campionamento di prodotti e controllo di processo dell’intera filiera produttiva, dal campo alla tavola”.