Uova di Martina Franca, Assennato (Arpa): “Valori diossine innocui dal punto di vista sanitario”
TARANTO – “I valori riportati nei tre rapporti di prova relativi alle uova degli allevamenti di Martina Franca sono inferiori sia ai limiti massimi ( per intenderci, quelli al di sopra dei quali è vietata la commercializzazione del prodotto e se ne obbliga la distruzione) sia ai livelli di azione ( che impongono ulteriori indagini e procedure di risanamento)”. Lo afferma in una nota stampa il direttore generale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, commento il comunicato trasmesso in mattinata dal Fondo Antidiossina Onlus (leggi qui). “I valori sono compresi tra la media e la mediana dell’indagine europea dell’EFSA (European Food Safety Agency di Parma), 2012 – prosegue Assennato – purtroppo le diossine sono praticamente ubiquitarie. Solo nello 0.8% dei campioni di uova analizzati dall’EFSA non si riusciva a misurarne il livello (uova “senza diossine”). I valori osservati possono essere considerati medi o medio-alti, ma contribuendo in modo trascurabile all’assunzione giornaliera di diossine (TDI), possono essere considerati certamente innocui da un punto di vista sanitario. Occorre però considerare che si tratta di allevamenti di Martina Franca, alquanto remoti rispetto alla sorgente primaria di diossine (ILVA)”.