ROMA – Se l’Ilva non dovesse applicare l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) si procederà ad una “pianificazione economica alternativa” per i comuni di Taranto e Statte. E’ quanto prevede un emendamento (art.9-bis) presentato dal M5s al decreto sulle emergenze ambientali e industriali (il cosi’ detto Terra dei fuochi ma che dispone anche sull’Ilva), all’esame della commissione Ambiente della Camera. Si tratta, in sostanza, di una proposta ‘paracadute’ nel caso in cui l’Aia non venga applicata oppure per far fronte a “problemi del mercato dell’acciaio” e al “grave stato di crisi occupazionale della citta’ di Taranto e Statte”. In questo caso, il ministero dello Sviluppo economico convoca a Taranto – entro 60 giorni dalla conversione dal decreto – una “procedura di consultazione e confronto delle proposte di riconversione e riqualificazione nell’area di crisi industriale complessa di Taranto” della durata di 24 mesi. Obiettivo della consultazione sara’ definire una proposta di pianificazione economica alternativa, nel pieno rispetto ambientale e della salute delle popolazioni. Infine, oltre alla pubblicazione on-line dei documenti, si dovranno indire nell’arco dei 24 mesi dei referendum di consultazione popolare senza quorum, nei Comuni di Taranto e Statte. (ANSA)