Per un giorno ho visto sessantamila persone cantare insieme per riprendersi i diritti negati e non sottostare più ai ricatti di padroni privi di scrupoli e coscienza. Ma un solo giorno non basta. Ce ne vorranno altri. Ed altri ancora. Diversi o uguali a quello. Giorni non solo protesi a rallentare una discesa, ma orientati a favorire una risalita. La risalita. Giorni non più dedicati a raccogliere le macerie di una Città Vecchia che frana nell’incuria. Giorni di menti aperte e braccia giovani, armate di vanga e rastrello, pronte a spazzare via il degrado dei quartieri e a riappropriarsi degli spazi abbandonati. Giorni di ostinazione e grinta, spesi alla ricerca di alternative alla grande industria inquinante. Giorni non rassegnati a scelte calate dall’alto che salvano una fabbrica e inchiodano la mia anima. Desidero che il 2014 sia pieno di questi giorni. Nulla dovrà essere off limits per il coraggio e la speranza. Lo dico ai miei figli con la schiena dritta. A tutti quelli che hanno deciso di permettersi un futuro che segnato (forse) ancora non è.
La voce di Taranto
A cura di Alessandra Congedo e Valentina Pellegrino
Impossibile negare che l’aumento delle bollette ha spinto gli italiani a cercare in ogni modo…
Le quotazioni dell’oro, a quanto pare, hanno raggiunto dei livelli record. Puoi far valutare il…
Importantissime novità in arrivo per i pensionati italiani: l’assegno mensile potrebbe aumentare. Basta solo effettuare…
MD con le sue offerte rivoluziona il modo di viaggiare, senza fermate fai Roma-Milano a…
Nel caso in cui non presti attenzione a ciò che fai in casa, ti arriveranno…
Il Governo cerca di ridurre il peso fiscale sul ceto medio, ma con 1.200 miliardi…