“Le nostre risorse non bastano a creare cassa sufficiente anche per finanziare l’Aia – ha detto Bondi – qui si pone il problema dei finanziamenti. Recentemente c’è stato un provvedimento della Cassazione che ha generato un dissequestro. A questo punto ci converrebbe ragionare su un aumento di capitale. Altrimenti in gennaio faticheremo ad applicare l’Aia”. Il punto posto da Bondi è chiaro: trovare il modo per obbligare la ricapitalizzazione dell’azienda. Il commissario straordinario ha auspicato un provvedimento “veloce”.
E’ stato proprio il problema legato al reperimento delle risorse finanziarie a catalizzare l’attenzione della commissione. Anche Ronchi ha insisito sulla necessità di “chiedere in maniera più chiara all’azienda di coprire le spese necessarie per il risanamento ambientale”. Altro tema toccato è quello della rimodulazione dei tempi per l’attuazione delle prescrizioni. Com’è noto si è deciso di accordare ulteriori proroghe che di certo non rappresentano un buon segnale per la città. Su questo punto vi invitiamo a leggere la posizione della Regione Puglia, ufficializzata dall’assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro, anche lui ascoltato dalla Commissione (clicca qui).
Alessandra Congedo
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