Ecomafie e inquinatori, fino a venti anni di carcere – Si lavora a legge più severa
Fino a 20 anni di carcere e multe che possono arrivare a 100mila euro. Si inasprisce in Parlamento la battaglia contro ecomafie e inquinatori, sotto la spinta delle proposte di legge di Pd, Sel e M5S. In commissione Giustizia di Montecitorio e’ stato adottato un testo base. Il 10 gennaio scadranno i termini per la presentazione degli emendamenti; poi si voterà il provvedimento che, a quel punto, sara’ pronto per approdare in aula. “Ogni anno nel nostro Paese -spiega il presidente della commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci, primo firmatario di una delle proposte di legge- si consumano oltre 30mila reati contro l’ambiente: dalle discariche abusive alle cave illegali, dall’inquinamento dell’aria agli scarichi fuorilegge nei corsi d’acqua. Si tratta quasi sempre di reati che vengono sanzionati in maniera assolutamente inefficace e con tempi di prescrizione estremamente rapidi”. “Da oltre vent’anni -aggiunge l’esponente del Pd- Legambiente chiede l’introduzione dei delitti contro l’ambiente nel Codice penale, come previsto anche dalla lettera e dalla sostanza della direttiva comunitaria del 2008, formalmente recepita ma di fatto finora disattesa dal nostro Paese. L’assenza di sanzioni adeguate, proporzionate e dissuasive, come recita la stessa direttiva, rappresenta di fatto un incentivo ad inquinare e saccheggiare l’ambiente in cui viviamo”. (Adnkronos)