Ilva, Taranto Futura chiede sospensione decreti – Peacelink denuncia cappa inquinante
TARANTO – Violazione della convenzione di Aarhus e “incostituzionalita’” di Governo e Parlamento a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il cosiddetto “porcellum”. Si basa su questi presupposti la richiesta di sospensione dei decreti legge per l’Ilva di Taranto presentata al Tar del Lazio dal comitato “Taranto Futura”. E’ quanto annunciato oggi dal portavoce Nicola Russo. L’udienza per la sospensiva si terrà il prossimo 23 gennaio.
Sempre oggi, Peacelink ha denunciato un’evidente cappa di inquinamento che ha coperto il cielo della città. Stamattina l’associazione ha ricevuto diverse foto scattate da cittadini allarmati. L’associazione ha fornito due foto scattate alle 8.30 e alle 9.30. Inoltre, Peacelink rende noti i risultati delle misurazioni degli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) che hanno oscillato alle ore 8 attorno ai 100 nanogrammi a metro cubo (mg/m3), dopo aver raggiunto un picco di 192 ng/m3 alle ore 7.40.
“Il picco mattutino registrato – spiega Alessandro Marescotti – è dovuto allo strato orizzontale di sostanze inquinanti, strato che si è poi assottigliato con l’irraggiamento del sole. I valori sono diminuiti anche grazie al provvidenziale vento proveniente dal mare. Le misurazioni tra le 7 e le 9 di mattina registrano concentrazioni di IPA (potenzialmente cancerogeni) paragonabili (e anche superiori) a quelle misurate in una sala dove si è fumata una sigaretta”. PeaceLink spiega di aver realizzato 3.575 misurazioni con l’analizzatore portatile di IPA fornito dal Rotary Club di Taranto, “la cui tecnologia è identica a quella utilizzata da Arpa Puglia e ILVA (Ecochem PAS 2000 CE)”.