ROMA – Il fenomeno illegale del falso agroalimentare ha raggiunto un fatturato che sfiora i 14 miliardi di euro, mentre solo due anni fa questa cifra si attestava intorno ai 12,5 miliardi di euro. E’ quanto emerso nel corso dell’iniziativa ”Vero o Falso: come difendersi dalle agropiraterie” organizzata dal Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con alcuni dei principali Consorzi di Tutela, presso la Sala del Tempio di Adriano in Piazza di Pietra a Roma. All’incontro, che si è svolto alla presenza del Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, partecipa Nunzia De Girolamo, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali. Il bilancio dei primi nove mesi di attivita’ del Corpo forestale nel settore della sicurezza agroambientale ed agroalimentare conta 130 reati, piu’ di 150 denunce, quasi 5 mila controlli e 780 illeciti amministrativi per un importo complessivo di circa 3 milioni e 465 mila euro di sanzioni. Si registra un netto aumento pari al 38 per cento del numero dei reati rispetto allo stesso periodo del 2012, nel quale erano stati contestati 95 reati. “Il mondo agricolo ha mostrato una vitalità formidabile – ha aggiunto Patrone – l’agroalimentare ambientale con uno sforzo delle politica può essere un modello vincente nel paese della biodiversità”.