Ilva, elezioni Rsu-Rls: prima la Uilm, exploit dell’Usb

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operaioTARANTO – La Uilm è arrivata prima nelle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) e delle Rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza (Rls) dell’Ilva. L’Unione sindacale di base (Usb), organizzazione nata recentemente, sarebbe riuscita ad ottenere un buon risultato collocandosi al secondo posto tra gli operai. ”Il voto –  dichiara il coordinatore provinciale dell’Unione sindacale di base, Francesco Rizzo – consegna un grande risultato elettorale all’Usb, sindacato che ha fatto la campagna elettorale senza avere neanche un minuto di permesso sindacale, senza agibilità e in un clima di tensione creato dall’Ilva verso i nostri rappresentanti: provvedimenti disciplinari, licenziamenti, intimidazioni. Non ci ha intimidito l’Ilva – conclude Rizzo – e non ci lasceremo intimidire da chi, come la Fiom, ha goduto del ‘porcellum sindacale’ per tutti questi anni e che oggi lo denuncia per giustificare la sua inconcludenza nella fabbrica e fuori”.

LA FIM CISL: SIAMO SECONDI – “La Fim-Cisl, che si attesta quale secondo sindacato e primo tra gli impiegati, è l’unica sigla confederale che tiene rispetto alla novità Usb”. E’ quanto si legge in una nota congiunta di Marco Bentivogli e Cosimo Panarelli, rispettivamente segretari nazionale e provinciale della Fim Cisl. “Accanto alla novità Usb, che all’esordio nella competizione elettorale ottiene il 20% dei consensi – si legge nella nota – la Fim-Cisl è l’unica organizzazione sindacale in crescita. La Fiom, rispetto al 2010 dimezza la percentuale, scendendo dal 31,40% del 2010 al 15,12% del 2013. In calo anche la Uilm che, rispetto al 43,12% delle precedenti consultazioni, si ferma al 38,02%. Le altre organizzazioni presenti alla tornata elettorale 2013, Flmu-Cub e Fismic, rispettivamente raccolgono 1,75% e 0,96%”.

 

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