Ilva, Baio annuncia: “Valori degli inquinanti su display” – Bonelli: “Troppo tardi”
TARANTO – Il Comune comunicherà i valori degli inquinanti del polo industriale, incluso l’Ilva, attraverso le lavagne luminose che sono affisse in alcuni punti della città e che solitamente indicano le chiusure al traffico e diffondono messaggi agli automobilisti. Lo ha annunciato l’assessore comunale all’Ambiente Vincenzo Baio. ”Vogliamo dare queste informazioni a tutte le città e per questo – ha continuato – abbiamo pensato di prelevare mensilmente i dati medi degli inquinanti che il polo industriale tutto, non solo l’Ilva, riversa sul nostro territorio. D’accordo con il comandante dei vigili riprodurremo questi valori sulle lavagne luminose distribuite a macchia di leopardo in citta”’. Il Comune provvederà ogni mese a proiettare per alcuni giorni i valori degli inquinanti. ”Valori – ha fatto notare l’assessore – che per il mese di ottobre non hanno superato i valori massimi consentiti. Ovviamente questo e’ dovuto anche alla riduzione della produzione nello stabilimento Ilva, e’ chiaro che la condizione ottimale sarebbe avere un valore degli inquinanti pari a zero”. (ANSA)
L’ATTACCO DI BONELLI – ”Perché il Comune ha deciso di rendere pubblici i dati sull’inquinamento sui tabelloni luminosi solo oggi?”, è il quesito che pone il co-portavoce dei Verdi e consigliere comunale Angelo Bonelli. ”Si tratta – prosegue – di una retromarcia fuori tempo massimo e francamente vedere scritto sui tabelloni luminosi di Taranto la scritta ‘Qualita’ dell’aria eccellente’ aggiunge la beffa al danno che hanno subito i cittadini, che subiscono le conseguenze di un inquinamento drammatico”. Bonelli, inoltre, chiede: ‘Perché questo provvedimento che doveva essere preso anni e anni fa viene adottato solo ora? Perche’ lo si fa quando, dopo gli interventi dei magistrati, sono state bloccate sei batterie di cokerie su 10, con un’evidente riduzione delle emissioni di inquinanti? Il Comune – conclude – si dimostra senza pudore dopo non aver dato informazioni per anni e anni sulla situazione ambientale drammatica su cui intervenuta solo la Procura, facendo emergere un disastro ambientale che, come si legge nelle carte dei magistrati, provoca malattia e morte”.