Ilva: Tar chiede a ministero Ambiente consegna documenti
TARANTO – Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (Sezione Seconda Bis), accogliendo in prima istanza un ricorso presentato dal Comitato ‘Taranto Futura’ contro i decreti sull’Ilva emanati dal Governo per presunta violazione della Convenzione di Aahrus e del principio di precauzione, ha chiesto al ministero dell’Ambiente di depositare una documentata relazione in rapporto ai rilievi mossi entro il termine di quaranta giorni dalla comunicazione o dalla notificazione della ordinanza. Lo ha reso noto il portavoce del comitato ‘Taranto Futura’, l’avvocato Nicola Russo. E’ stata fissata per la prosecuzione della trattazione cautelare la camera di consiglio del 23 gennaio 2014. Il Tar fa rilevare ”che ai fini della decisione sull’incidente cautelare e’ necessario, in considerazione della complessita’ e della rilevanza della controversia, acquisire una documentata e analitica relazione del ministero dell’Ambiente su tutte le questioni sollevate con il ricorso e con i motivi aggiunti; che in detta relazione andranno forniti, tra l’altro, tutti i necessari e dettagliati chiarimenti: in ordine ai profili attinenti alla Convenzione di Aahrus; in ordine all’istruttoria effettuata e alle questioni attinenti il principio di precauzione in relazione alla continuazione dell’attivita’ di Ilva spa, in ordine ai presupposti della nomina del commissario straordinario”. Il Comitato contesta l’emanazione del Decreto legge 4 giugno 2013, n. 61 e del Decreto legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito nella legge 24 dicembre 2012, n. 231, e ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, nonche’, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 giugno 2013 recante la nomina di Enrico Bondi a commissario straordinario dell’Ilva e l’Aia emanata con decreto ministeriale del 26 ottobre 2012. (ANSA)