Guerrilla Gardening, il giardinaggio libero d’assalto di Ammazza Che Piazza

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1456581_10202465102132848_931306172_nTARANTO – Nella giornata di lunedì 4 novembre il gruppo spontaneo Ammazza che Piazza ha aderito per il secondo anno consecutivo alla giornata nazionale denominata “Guerrilla Gardening Italiano”, evento giunto alla sua 3a edizione, promosso da gruppi ed associazioni volontarie di giardinaggio creativo, bellico ed artistico, presenti in tutta Italia (Milano, Roma, Torino, Napoli, Bologna, Palermo, ecc.).

Il Guerrilla Gardening è un movimento planetario nato a New York negli anni ’70, con l’obiettivo di trasformare le aree degradate ed abbandonate della città, in aiuole fiorite e colorate grazie alla piantumazione di piante ed alberi, restituendo ampie zone verdi ai residenti del luogo, in modo da godersi in serenità il proprio tempo libero o praticare attività sportive di qualsiasi genere.

Il gruppo Ammazza che Piazza ha colto nuovamente l’occasione per parteciparvi, ed è sempre più onorato di aver preso parte ad un evento nazionale così importante, perché vengono condivise le stesse idee del gruppo, che quotidianamente, in diverse zone e quartieri della città, tende a diffondere, sperando in una crescita civile e culturale dell’intera popolazione locale.

Muniti di decespugliatori, zappe, rastrelli, pale, i ragazzi di Ammazza che Piazza quest’anno hanno deciso di riqualificare i giardini presenti lungo Via Garibaldi, in Città Vecchia, partendo dalla Discesa Vasto e distendendosi lungo tutto il tratto di costa urbana che si affaccia sul Mar Piccolo.

Nelle aiuole li presenti, previo decespugliamento, sono stati sparsi nel terreno semi per futura crescita di fiori, piante, alberi e diverse specie vegetali arboree, rendendo vivi quegli angoli verdi della città, oramai dimenticati.

L’iniziativa ha visto la forte collaborazione ed intervento di tanti giovani, adulti, ma anche donne e bambini residenti nel centro storico, che hanno fortemente desiderato dar vitalità, tono e colore a quei giardini, attraverso la donazione spontanea di materiale utile, nonché piantine, permettendo la buona riuscita della manifestazione.

Come ormai si verifica già da mesi per le opere di riqualificazione delle zone verdi cittadine, il gruppo autofinanziato Ammazza che Piazza ha recuperato tanti rifiuti abbandonati per strada e lungo la costa del nostro mare, quali boe galleggianti, copertoni di gomma, reti da pesca, riutilizzati come vasi e mini aiuole, offrendo fantasia, inventiva, genialità con le minime risorse a propria disposizione, senza eccessi e sprechi economici.

E’ stata una giornata focalizzata anche nel creare e vivere un forte e sano momento di aggregazione tra i componenti del gruppo e gli abitanti della zona, vivendo i propri luoghi, molto spesso lasciati al degrado, con il desiderio che i bambini si separino dai computer, impiegando il loro tempo libero a giocare nei parchi, piazze, per stringere amicizie intense e reali con i propri coetanei, ma non virtuali come invece spesso oggi si verifica.

Il gruppo Ammazza che Piazza ringrazia per l’ospitalità  tutti i residenti accorsi alla nostra iniziativa, felicitandosi per la grande organizzazione con la quale si è tenuta, sperando che tale collaborazione si possa ricevere e diffondere col tempo in altri quartieri di Taranto, in modo tale da intraprendere più rapidamente il processo di evoluzione culturale, da noi tanto desiderato, sintomo di rispetto, amore  e crescita territoriale.

DIFFONDIAMO CULTURA E CIVILTA’ PER AMORE DELLA NOSTRA CITTA’…

AMMAZZA CHE PIAZZA

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