Saloni della Green Economy, edizione strepitosa a Rimini Fiera

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ecomondo-rimini-2013 (1)RIMINI – C’è un’occasione di crescita per l’Italia, è concreta ed attrezzata per vincere le sfide di ogni scenario. A rappresentarla concretamente è stata Rimini Fiera con le rassegne dedicate al sistema ambiente (Ecomondo, Key Energy, Cooperambiente, H2R, Sal.Ve. e Key Wind) conclusesi oggi. Ne è emersa una realistica proposta per un futuro anti crisi, rispettoso dell’ambiente e, quindi, orientato alla cultura dell’efficienza nell’utilizzo e nel riutilizzo di materie ed energie. A consacrare questo risultato, l’affluenza record di visitatori professionali, 93.125 nelle quattro giornate, con un incremento del 10,4% rispetto al 2012. Dato ancor più significativo alla luce di un triennio d’oro, che ha visto le manifestazioni aumentare i visitatori sempre di oltre il 10% annuo.

L’industria italiana ed internazionale, protagonista sui 100.000 mq di esposizione allestiti nei sedici padiglioni del quartiere riminese, con oltre 1.000 impresepresenti, ha definito la ‘road map della crescita’ al termine degli Stati Generali della Green Economy, coordinati dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile, inaugurati insieme alle manifestazioni fieristiche dal Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e chiusi dal Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato. Ai lavori è pervenuto anche il saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Sul tavolo del confronto, la concretezza del lavoro svolto da 66 organizzazioni di imprese, sfociate in documenti di indirizzo verso lo sviluppo e la crescita.

 “L’adesione contemporanea delle istituzioni e di tutti i soggetti economici protagonisti della green economy – commenta il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni – per noi sono il riconoscimento più significativo e determinano il valore specifico di una manifestazione fieristica. Aver favorito questo incontro proficuo, a così alto livello, è un successo del quale andiamo fieri e che premia intuizioni e strategie manageriali. A trarne vantaggio diretto è stato il business delle imprese, l’unità di misura inequivocabile dell’efficacia di una manifestazione fieristica ”.

 Le idee e i progetti presenti negli elaborati, le tecnologie ed i saperi protagonisti nel quartiere e nel ricco calendario di seminari, si sono fusi ed hanno rappresentato il dinamismo eco innovativo dell’industria e della ricerca, capace in questo settore di generare nuova occupazione giovanile e qualificata. Rimini Fiera, con le sue manifestazioni dedicate alla green economy, è quindi riconosciuto come il solido hub per le istituzioni e per le industrie protagoniste dell’innovazione.

 “Abbiamo rappresentato una realtà in grado di formulare dinamiche industriali con un indice elevatissimo di innovazione e penso in primo luogo alla biobased industry – aggiunge il direttore di business unit di Rimini Fiera Simone Castelli – Il risultato è aver preso piena coscienza che il sistema green è già pronto a sfidare la crisi, indirizzando il Paese verso una prospettiva all’insegna dell’efficienza e del contenimento degli effetti ambientali della propria attività. Si tratta di un orizzonte virtuoso e produttivo”.

 Altri numeri definiscono la portata del successo delle giornate di Rimini Fiera dedicate all’ambiente: oltre 400 i giornalisti accreditati, più di 150 milioni i contatti media raggiunti ad oggi, oltre all’imponente coinvolgimento di ulteriore pubblico tramite i social network che hanno consentito 150.000 visualizzazioni dei contenuti su Facebook, mentre sono 7000 i tweet che hanno utilizzato gli hashtag ufficiali. Il sito di Ecomondo ha anche stabilito il record di visualizzazioni giornaliere fra le manifestazioni di Rimini Fiera: 32.188 nella giornata di mercoledì 6 novembre, ma con numeri simili ogni giorno da inizio settimana.

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