Le “Officine” al lavoro – Prosegue il recupero degli ex Baraccamenti Cattolica
TARANTO – Vederli all’opera tutti insieme all’interno degli ex Baraccamenti Cattolica è uno spettacolo. I ragazzi che hanno dato vita al movimento “Officine Tarantine”, sono al lavoro da una settimana per ridare vita e dignità ad un luogo abbandonato da anni e anni dalla Marina Militare, ora di proprietà del Comune (che entrerà in pieno possesso degli stabili a partire dal 30 novembre). Al lavoro e all’impegno civico di questi ragazzi, abbiamo già dedicato tante parole.
Per questo oggi preferiamo pubblicare queste fotografie, per far sì che i cittadini osservino con i loro occhi quanto stia avvenendo in un luogo di cui la maggior parti dei tarantini non sapeva esistesse e dove si trovasse. Eppure, questa parte degli ex Baraccamenti Cattolica, si trova in una zone centralissima della città: via Crispi angolo via Di Palma. La parte di isolato prossima a via Francesco Crispi presenta edifici di dimensione più considerevole ed ha ospitato le attività dell’ex Circolo Ricreativo per i marinai, un cinema, uno spaccio vendita ed altre attività che si sono succedute nel corso di molti anni fino al definitivo abbandono di questi stabili.
Sull’angolo tra via Di Palma e via Crispi è ubicato il villino detto dell’Ammiraglio che ha visto nei suoi locali anche gli uffici ex Anafim. Tutta l’area è dotata di alberature e ampi spazi a verde. Per anni, migliaia di persone ci sono passate accanto indifferenti. A dimostrazione del fatto che viviamo in un’epoca paradossale, dove i cittadini non conoscono la città in cui sono nati e vivono, dove non si conosce e non ci si interessa nemmeno di quello che si ha ad un metro di distanza dal proprio naso. Eppure, questo gruppo di ragazzi, sta provando a sfondare il muro spesso dell’indifferenza e dell’apatia cittadina. E si badi bene: i ragazzi delle “Officine Tarantine” attendono soltanto che altri ragazzi, adulti e anziani li raggiungano per dar loro una mano. Hanno bisogno di tutto ciò che può servire: di ogni tipo di attrezzo, di utensile. Ma soprattutto hanno bisogno di mani e di idee. E di tanta buona volontà.
Lo ripetiamo da anni su queste colonne: è tempo di agire in questa città. Non è più tempo di parole. O di convegni e quant’altro (l’elenco delle inutilità di cui in tanti si divertono a fare collezione è troppo lungo per ripeterlo ancora una volta). E’ ora di riprendersi gli spazi pubblici, per una nuova socialità. Per costruire dal basso una città più a misura d’uomo. Più semplice, ma soprattutto fruibile per chiunque. E che sia di tutti, perché tutti contribuiscono a cambiarla. Ieri sera c’è stata un’affollata assemblea pubblica: domenica ci sarà l’Open day, per consentire a tanti cittadini di entrare per la prima volta negli ex Baraccamenti Cattolica. Per vivere una mattinata diversa dal solito (ci sarà un mercatino artigianale, giocoleria e animazione, mostre di artisti locali). Lo ripetiamo ancora una volta: le “Officine Tarantine” possono essere un nuovo punto di partenza per questa città e le persone di buone volontà che realmente hanno cuore il territorio e un futuro diverso, migliore per tutti. Se vogliamo davvero cambiare la realtà, è ora di tornare per strada, uscire dalle proprie case, dalla virtualità dei social network, dai propri schemi mentali, dal proprio ego e quant’altro. E’ ora di agire. Tutto il resto non conta più oramai.
G. Leone (TarantoOggi, 09.11.2013)