Taranto, Comitato pro-Aeroporto: “Questo è un nuovo inizio”
TARANTO – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Comitato pro-Aeroporto, che fa un resoconto della manifestazione tenuta lo scorso 26 ottobre.
Il Comitato pro-aeroporto di Taranto ha ritenuto di aspettare nel compiere una attenta ricognizione e riflessione sulla manifestazione organizzata il giorno 26 di ottobre scorso a favore del diritto alla mobilità e, in particolar modo, dell’apertura dell’aeroporto Arlotta ai voli passeggeri di linea. E’ dispiaciuto molto dover assistere a notizie poco precise diffuse a mezzo stampa e via internet, a partire dal giorno successivo all’evento, in merito a divergenze tra alcune parti sociali (assolutamente non per responsabilità degli organizzatori della, per noi riuscitissima, manifestazione) e al numero dei partecipanti (in fila dietro al corteo, tra la folla che faceva ala al suo passaggio, e infine in piazza), riportato da alcuni in modo ben lontano dalla realtà.
Sicuramente i giovani studenti, volutamente protagonisti dell’evento negli intenti dei promotori, rappresentano la parte più vitale e più importante di qualunque iniziativa abbia come sfondo un cambiamento radicale del nostro martoriato territorio. Il Movimento studentesco ha preparato i suoi striscioni e slogan autonomamente, tenendo ben presente la volontà di lasciare alle spalle la “monocultura dell’acciaio e dei veleni”.
Tutti siamo accomunati da un unico fine: abbiamo come stella polare uno sviluppo sostenibile e, come affermato dai ragazzi, “alternative economiche pulite”. La forte richiesta di un aeroporto completamente funzionante e molla di nuovo sviluppo economico-occupazionale, è un ottimo inizio ed esprime la volontà della provincia jonica di non essere più suddita stupida, chiedendo al contempo che siano i tarantini, d’ora in poi, a decidere come spendere i soldi che spettano alla propria comunità. Mai più permetteremo ai poteri politici regionali di sostituirsi a noi!
Il corteo, a cui hanno partecipato numerosissimi cittadini, come dicevamo, ha sottolineato come la politica locale debba finalmente farsi interprete delle istanze e delle necessità provenienti dalla nostra comunità, così come rappresentate, per la prima volta a Taranto, anche dallo schieramento di oltre 30 associazioni ed enti, espressione di quote importanti della società civile. Tutto questo non può essere ignorato!
Ha meravigliato, altresì, l’assenza dei rappresentanti istituzionali (tranne qualche eccezione ed il gradito patrocinio morale del Comune di Taranto), nel momento in cui avrebbero potuto intervenire in qualità di semplici cittadini, pari agli altri, senza esibire bandiere o casacche siglate, come noi avevamo espressamente richiesto a tutta la popolazione. In conclusione, pensiamo che un passo significativo sia stato fatto il 26 Ottobre 2013 ma a tutti ricordiamo che: QUESTO E’ UN NUOVO INIZIO!