Ilva, i “Liberi e Pensanti”: “Non c’è nulla da festeggiare”
TARANTO – Si sono appena concluse le indagini preliminari dell’inchiesta Ambiente Svenduto. La notizia dei 53 indagati ha scatenato una felicità collettiva tale da porre in secondo piano un’amara realtà: l’Ilva continua a produrre e soprattutto a inquinare. Sempre nella stessa giornata il Senato ha approvato il ddl n. 1015-B che dispone l’autorizzazione di due discariche in località Mater Gratiae per rifiuti anche pericolosi senza aver consultato l’Arpa Puglia.
Come se non bastasse è stato approvato anche un ‘emendamento che, in caso di sequestro preventivo di qualsiasi disponibilità di aziende che gestiscono stabilimenti di interesse nazionale, relega la figura del custode giudiziario a mero controllore dell’operato della gestione che resta nelle mani degli organi societari. A conclusione del quadro è necessario ricordare che in data 30/10/2013 si è verificato un incidente presso l’acciaieria 1 che ha coinvolto 15 operai dell’Ilva, costretti a ricorrere al servizio dell’infermeria per intossicazione da fumo nocivo.
Fino a quando gli impianti inquinanti resteranno attivi fingendo inutili opere di bonifica e non saranno salvaguardate la salute ed il lavoro dei tarantini, noi non avremo nulla da festeggiare. Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti pretende che alla nostra città venga restituita la dignità.
Sì ai diritti, No ai ricatti.
Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti