Ilva, inchiesta chiusa ufficialmente
Sono una cinquantina gli indagati e almeno tre le società coinvolte nell’inchiesta sull’Ilva di Taranto. Il pool di magistrati della procura ionica che da quasi quattro anni indaga sull’inquinamento causato dallo stabilimento Ilva ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari che sarà ora notificato agli indagati dalla guardia di finanza. L’avviso porta la firma del procuratore capo Franco Sebastio, dell’aggiunto Pietro Argentino e dei sostituti Mariano Buccoliero, Giovanna Cannarile e Remo Epifani. Vertici e proprietà dello stabilimento sono accusati di associazione per delinquere, inquinamento e disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari. L’inchiesta, partita nel 2010, dopo un lungo incidente probatorio, nel luglio 2012 ha portato all’arresto di Emilio Riva e suo figlio Nicola, dell’ex direttore dello stabilimento Luigi Capogrosso e di alcuni dirigenti, oltre che al sequestro dell’intera area a caldo. Un secondo filone d’inchiesta, “Ambiente svenduto” riguardante i rapporti fra Ilva, amministratori e politici, nel novembre del 2012 ha portato all’esecuzione di nuove ordinanza di custodia cautelare per associazione per delinquere e corruzione. In carcere finì Girolamo Archinà, l’ex responsabile dei rapporti istituzionali dell’Ilva, accusato di aver agito in più occasioni per evitare o rendere più blandi i controlli sul siderurgico. (Fonte: TmNews)