Roma, in migliaia sfilano per dire “no” ad austerità e precarietà – Le foto
ROMA – C’è da scommetterci: la maggior parte dei media si soffermerà soprattutto (o soltanto) sugli scontri e i momenti di tensione causati da alcuni gruppi di facinorosi. Ma chi era sul posto ha ancora negli occhi il fiume umano che ha percorso le vie di una Roma blindata, da piazza San Giovanni fino a Porta Pia (nei pressi del ministero delle Infrastrutture) per dire no ad austerità e precarietà. E’ difficile indicare la cifra esatta: c’è chi parla di 70mila partecipanti, chi si spinge a 100mila. Una cosa è certa: si è andati ben oltre le più rosee aspettative degli stessi organizzatori.
E se qualcuno parlerà solo della violenza di qualche incappucciato, qualcun altro si ricorderà di aver sfilato affianco a migliaia di persone incazzate ma pacifiche, esasperate da politiche economiche che privilegiano i “soliti noti” a danno delle fasce più deboli. C’erano i ” No Tav”, i “No Muos”, e tante altre sigle che combattono per la difesa di diritti negati. Non c’era nessun logo “No Ilva”, cosa che Taranto non è ancora riuscita ad esprimere. In compenso qualche tarantino c’era sicuramente e ha lasciato tracce evidenti sui muri della Capitale: “No Ilva, no Eni” e “Riva come Priebke”. Si leggeva a poca distanza da Porta Pia.
Alessandra Congedo