Taranto, successo di piazza per la Biodomenica

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TARANTO – Migliaia di cittadini hanno affollato Piazza Maria Immacolata nella giornata di ieri, in occasione della Biodomenica  organizzata da AIAB Puglia in collaborazione con Legambiente e con il contributo e il patrocinio del Comune di Taranto e il patrocinio della Provincia di Taranto. Agricoltori e allevatori bio, associazioni locali, istituzioni e cittadini si sono dati appuntamento per promuovere e conoscere le pratiche e i valori dell’agricoltura e della zootecnia biologica.

bio domenicaLa Biodomenica  è stata l’occasione per dire No agli OGM in Italia. Come conferma il sondaggio lanciato da AIAB nelle scorse settimane rispetto agli Organismi Geneticamente Modificati(OGM). Infatti il 58,25% dei consumatori dichiara di essere contrario alla loro immissione in agricoltura, percentuale che sale aggiungendo il 38,83% di coloro che si dichiarano contrari fino a quando non ne verrà dimostrata la sicurezza per l’ambiente e la salute dei consumatori. Nel complesso, dunque, l’86% del campione è contrario alla commercializzazione degli Ogm.

Durante la mattina si è svolto anche un incontro tra istituzioni locali ed esperti che hanno affrontato le tematiche legate all’agricoltura e allo sviluppo locale. Erano presenti l’Assessore regionale alla Risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni, il Dirigente alle Attività Produttive della Provincia Luigi Romandini, l’Assessore alle Attività Produttive Cisberto Zaccheo. Grazie alla moderazione della giornalista Alessandra Congedo si è parlato di tutela del territorio, nutrizione e numeri del biologico pugliese con gli interventi del dr. Antonio Guario dell’Osservatorio regionale pugliese sull’agricoltura biologica, del dr. agronomo Gianfranco Ciola e della dr.ssa nutrizionista Raffaella Trovato.

bio palco“La Biodomenica ha un’importanza cruciale nel far conoscere le eccellenze del biologico pugliese ai cittadini – ha dichiarato il Presidente di AIAB Puglia Giuseppe Lombardi – . Grazie a questa giornata si rafforza il legame tra le persone e il territorio, affermando valori e pratiche come la filiera corta e controllata. In questo, la ristorazione scolastica biologica ha un ruolo fondamentale per l’educazione alimentare dei bambini e delle loro famiglie”.

“La battaglia contro gli OGM che mi vede convinto assertore sia a livello regionale che a livello nazionale in qualità di coordinatore di tutti gli assessori regionali al ramo nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni è una piccola rivoluzione culturale prima che colturale – afferma l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni – Un processo di civiltà che libera il consumo dall’offesa che per molti anni è stata consumata ai danni della terra. La Puglia scrigno naturale di grande biodiversità è regione leader in questo campo e consideriamo questo livello d’attenzione verso tutto ciò che è bios e quindi rispettoso della vita, un vero punto d’onore per un territorio che ha saputo innovare tornando ad una agricoltura più sana ed equilibrata”.

“La giornata di ieri è stata un’occasione informativa per la cittadinanza – dichiara l’assessore comunale alle attività produttive Cisberto Zaccheo – e questo percorso dovrà proseguire con degli interventi di natura strutturale da parte dell’amministrazione comunale con l’obiettivo di informare e sensibilizzare sia gli agricoltori e gli allevatori che i cittadini, magari con attività educative nelle scuole”.

bio apiNell’arco della giornata si sono tenuti approfondimenti e laboratori come le “officine del Bio” a cura della Cooperativa Terra di Mezzo che ha tenuto un laboratorio di stagionalità e un corso sul miele biologico tenuto da un apicoltore. Lo stand  “Info CAP” realizzato nell’ambito del progetto MInd the PAC promosso da AIAB in collaborazione con IFOAM Eu con il finanziamento della Direzione Generale Agricoltura della Commissione Agricoltura, ha informato i cittadini tramite video e materiale informativo su quelli che sono gli obiettivi e le misure della Politica Agricola Comune nel favorire la tutela del territorio e l’agricoltura biologica.

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