ROMA – Nonostante i dati mostrino una diminuzione delle emissioni inquinanti nelle città, le concentrazioni, in particolare per PM10 e biossido di azoto, continuano a registrare criticità con superamenti dei limite soprattutto al Centro-Nord, in Campania e Sicilia. Cala anche il numero della auto ma non nelle grandi città (Roma, Milano Napoli e Torino). Ancora problemi, invece, per la rete idrica dove, nel 2011, la dispersione complessiva e’ stata circa del 39%. Questi, in sintesi, la fotografia scattata dal Rapporto Ispra sulla Qualità dell’Ambiente Urbano, giunto al IX anno e presentato a Roma, alla presenza del ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. Per quanto riguarda le emissioni monossido di carbonio, benzene e biossido di zolfo, come per gli anni passati, non sembrano essere piu’ un problema: non superano da anni i valori limite con un trend in decrescita del 56% tra il 2000 e il 2010 per il monossido di carbonio. Per quello che riguarda le auto, da elaborazione Ispra su dati Aci 2006-2012, si conferma la tendenza alla diminuzione del numero di autovetture private nelle otto citta’ piu’ grandi, con la sola rilevante eccezione di Roma, che inoltre è la città con il maggior numero di autovetture private (1.569.474), seguita da Milano (585.612), Napoli (506.522) e Torino (453.800). Analizzando i dati sull’incremento del parco autovetture nel periodo 2009-2012, emerge il dato di Barletta con +14% (a seguire, Andria +7% e Monza +5%). Nei principali capoluoghi di regione il parco veicolare diminuisce (anche se di poco), mentre a Roma si rileva un aumento (+2%). (Fonte: Vel)