Ogm, in Friuli la prima trebbiatura – La maggioranza degli italiani è contraria
PORDENONE – “La trebbiatura del mais Ogm del mio podere di Vivaro si e’ conclusa positivamente e ora utilizzeremo il raccolto per uso zootecnico”. Lo afferma Silvano Dalla Libera, vicepresidente di Futuragra, che stamani ha portato a termine la trebbiatura del primo campo dimostrativo di Ogm in Italia. “Quella odierna e’ solo una battaglia vinta – ha aggiunto – ma ora dobbiamo proseguire, mandando i dati raccolti dalle nostre ricerche nei vari Ministeri e alle Regioni, sperando che questi signori capiscano che devono sedersi a un tavolo con gli scienziati. Serve l’apertura alla sperimentazione: non si puo’ piu’ perdere tempo, ma proseguire nell’applicazione delle leggi europee”. Alla trebbiatura hanno assistito anche alcuni ispettori del Corpo Forestale dello Stato, che invieranno una relazione al Ministero. Il passo e’ stato compiuto nella seconda Giornata mondiale contro Ogm, quando in 535 citta’ del mondo – in Italia a Roma – si e’ manifestato contro il biotech delle multinazionali. Quasi otto italiani su dieci (76 per cento), con un aumento del 14 per cento rispetto allo scorso anno, sono contrari all’utilizzo di organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura, sottolinea la Coldiretti sulla base dell’ultimo sondaggio Ipr marketing. “Porteremo in Cassazione .- ha annunciato Franco Trinca, nutrizionista e presidente associazione Nogm, tra i manifestanti a Roma – una legge di iniziativa popolare che obblighi le aziende ad indicare in etichetta se i prodotti contengono Ogm e se contengono prodotti da animali alimentati a Ogm”.