Ilva, Cota tra Riva e deliri
Se andate a caccia di deliri, oggi siete fortunati. La chicca ci viene gentilmente offerta da Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte. Ecco la sua esternazione pubblicata su Facebook e riportata poco fa dall’Ansa: “Ma è mai possibile che in questo Paese un magistrato di Taranto, con un suo provvedimento, possa mettere a repentaglio il lavoro e la produzione di uno stabilimento della provincia di Cuneo che oltretutto non e’ uno stabilimento Ilva, ma Riva?”. Aggiunge Cota: “Mi hanno riferito che neppure il custode giudiziario è in grado di operare, perché la polizia giudiziaria all’uopo delegata non avrebbe ancora impartito le disposizioni del caso. Siamo al delirio e sarebbe ora di finirla di agire con questa leggerezza sulla pelle delle persone. C’e’ la crisi, c’e’ poco lavoro e ci si fa del male in questo modo. Registro una forte preoccupazione sulla possibilità di fare attività d’impresa nel Paese, la preoccupazione si traduce in disimpegno, fuga verso l’estero, perdita di opportunità. Le altre aree produttive europee se la ridono e ringrazieranno sempre per decisioni come questa”. E noi saremmo grati al presidente Cota se in casi come questo tacesse.