Diario fuoridalcomune – 18° giorno: “Taranto libera impressa nel cuore”
TARANTO – Una giornata angosciante in casa, piena di dubbi e incertezze sul futuro. Notizie che corrono sul web che non ti fanno più sperare che qualcosa possa cambiare. No, non voglio uscire stasera. Voglio restare a casa a scervellarmi e capire perché proprio a noi, perché a questa meravigliosa città. Poi qualcosa. Decido. Mi lavo i capelli, faccio una doccia e scendo. Vado al presidio #fuoridalcomune. Li ci sarà qualcuno con cui parlare, sfogarsi. Qualcuno che prova la mia stessa angoscia per il futuro. E siamo qui, per strada, tutti con lo stesso desiderio di libertà. Si, liberi dal mostro inquinatore.
Alcuni fanno volantinaggio dopo un concerto di pianoforte a Palazzo di Città (tutto è utile). Andrea, in moto, si avvicina e mi chiede notizie. Lui vorrebbe partecipare ma non conosce nessuno. La mamma di Mirko ed io gli assicuriamo che qui siamo tutti amici. “Lei è una nonna, siamo zie e mamme, puoi venire quando vuoi, senza problemi”. Poi ci sono le iene, il servizio sull’Ilva. Lo seguiamo attentamente. Purtroppo Fabio e gli altri si sono allontanati 2 minuti. Non lo vedranno. Il servizio è perfetto. Ne siamo tutti soddisfatti. Gli altri rientrano: “Vi siete persi tutto”. Invece no. Sono riusciti a vederlo dalla tv di un bar.
Ragazzi che soddisfazione. Finalmente la nazione può vedere ciò che succede davvero in questa città. Magari riusciamo a far risvegliare qualche coscienza. Siamo tutti seduti in cerchio, come vecchi amici. Si parla, si chiacchiera, si ride e si scherza con Saverio e la sua conoscenza di Taranto, Giuseppe che è davvero esilarante, gli sceicchi di Antonio con i turbanti. Insomma una vasta scelta di argomenti che si susseguono uno dopo l’altro. E non ti accorgi che è mezzanotte. “È bello parlare con voi ma purtroppo devo andare”. Ma domani tornerò perché, al presidio, c’è gente veramente speciale con cui ti rendi conto che la battaglia è giusta e che non possiamo mollare per nessun motivo al mondo. TARANTO LIBERA, impressa nel cuore e nella mente, sarà sempre il nostro unico obiettivo per il quale non possiamo abbassare la guardia. Mai.
Diario di un presidio – Daniela Casavola
ARCHIVIO
“Vivo al quartiere Tamburi e non mi arrendo”:
“Anche senza speranza, la lotta è ancora speranza”:
“Marco, quattordici giorni fuori dall’Ilva”:
“Fatevi contagiare dai Soggetti B”:
“Dalla parte del più debole”:
“Una visita inaspettata”:
https://www.inchiostroverde.it/news/diario-fuoridalcomune-12-giorno-una-visita-inaspettata.html
“Il cielo sopra Taranto”:
“La nostra battaglia è anche la vostra”:
“Qui non si perde mai tempo”:
https://www.inchiostroverde.it/news/taranto-diario-fuoridalcomune-9.html
“Certe notti al presidio”:
“Da grande rimango qui”:
“Dall’Ilva al presidio, il percorso di un operaio”:
“Se non ora quando”:
“Vite che si intrecciano”:
“La vita non è un film”:
https://www.inchiostroverde.it/news/taranto-fuoridalcomune-giorno-n-1-la-vita-non-e-un-film.html
I cinque punti:
3 thoughts on “Diario fuoridalcomune – 18° giorno: “Taranto libera impressa nel cuore””